Ci fa molto piacere ospitare l’esclusiva del nuovo brano dei milanesi The Backlash, sempre più in rampa di lancio per diventare una delle stelle più brillanti del firmamento neo-shoegaze italiano.
“Rise” è uno dei cinque brani scritti e registrati dai The Backlash a cavallo della pandemia, ed è quello che più evidenzia il lato garage della band shoegaze milanese. Due chitarre, un riff alla Interpol, accordi psych rock alla BJM, drumming tirato e basso distorto, lyrics incalzanti da sing-a-long e indie club, il tutto registrato e mixato dagli stessi The Backlash, e poi masterizzato da Frank Arkwright (The Smiths, Oasis, The Charlatans, Blur, Joy Division, New Order tra gli altri) presso gli Abbey Road Studios.
“Rise” non nasce da pensieri profondi, ma riproduce la sensazione: “di quando sei in giro in macchina da solo con la musica sparata, completamente perso tra i tuoi pensieri, assente se vogliamo (di quelle volte che poi non ti ricordi nemmeno che strada hai fatto, a posteriori). Ed hai una sorta di epifania, ad un tratto ti senti come consapevole di te stesso, di dove ti trovi e di come ci sei arrivato in quel punto della tua vita, con quelle emozioni e pensieri. E ti senti vivo, ti va di darti una svegliata, e di riprenderti e sollevarti su tutto.”
A inizio 2020 The Backlash avevano pubblicato l’EP “Passing By”: ottime recensioni, passaggi radio anche in Uk e negli States. La voglia di promuoverlo live era tanta. Poi l lockdown. Il buio per tutti, l’incertezza. Per loro, la frustrazione di aver sprecato e visto morire sul nascere un lavoro che stava crescendo e in cui avevano creduto.
La stasi. Interrotta solo dalla composizione di nuovi brani.
L’uscita di “Rise” è un ritorno alla vita, corroborato finalmente anche da nuove date live in Francia a inizio 2022, che saranno presto annunciate.
Il video è stato realizzato da Andrea Conti (batterista dei Clustersun nonchè autore di tutti gli ultimi video del trio psych catanese).
Così Andrea commenta le immagini scelte: “Una sensazione di smarrimento alla ricerca di se stessi. Un viaggio fisico e mentale il cui scopo non si conosce bene. Il costante movimento, la percezione del viaggio che entra attraverso la mente. Stiamo sfuggendo al passato o inseguendo il futuro?”
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