In una recente intervista al podcast “Awards Chatter” Bono ha rilasciato alcune dichiarazioni che lasceranno quanto meno spaesati i fan della band irlandese.
Si parte dal nome del gruppo fondato a Dublino nell’ormai lontano 1976 che a quanto pare non ha mai entusiasmato il cantante:
Non mi piace proprio il nome U2. Ma ero in ritardo causa una forma di dislessia. Non mi ero nemmeno accorto che pure la parola Beatles fosse un brutto gioco di parole. ha dichiarato il cantante
Nella nostra testa rappresentava l’aereo spia, l’U-Boot, era futuristico…ma no, non mi piace quel nome. Ancora adesso.
E ancora:
Paul McGuinness, il nostro primo manager, disse: ‘Guardate, è un bel nome, starà bene su una maglietta, una lettera e un numero’.
Bono sembra non essere a suo agio nemmeno con le sue doti canore:
Ero in macchina quando una delle nostre canzoni è stata passata alla radio e ho preso il colore, come si dice a Dublino, scarlatto. Ero molto imbarazzato. La band suonava in modo incredibile, ma la mia voce da ‘irish macho’ era tesa…non sembrava così macho.
Aggiunge poi :
Quella che ascolto con pù piacere è “Miss Sarajevo” con Luciano Pavarotti. La mia performance musicale è genuina…ma la maggior parte delle altre mi fa rabbrividire un po’.
Le cose non sembrano andare meglio quando si parla del materiale rilasciato dagli U2 nel corso degli anni:
Penso a volte che gli U2 spingano la barca parecchio fuori dai confini dell’imbarazzo e forse quello è il posto dove deve stare un artista, proprio ai confini del tuo livello di imbarazzo.
E ancora:
“Boy” conteneva materiale davvero unico e originale, così come alcuni “altri album” che seguirono. Ma non credo di aver mai curato i dettagli… mi guardo indietro e dico ‘Dio’.
L’ultimo album in studio degli U2 “Songs Of Experience” è uscito nel 2017.
Credit Foto: Peter Neill, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons