I Palace sono ritornati con questo nuovo LP, uscito per Fiction Records, e arrivato dopo quasi due anni e mezzo dal convincente sophomore “Life After”.
A livello tematico il disco della band londinese esplora questi ultimi anni di pandemia così incerti, dolorosi e oscuri, ma capaci di far riflettere, come potremo scoprire nei toni di questo lavoro.
“Never Said It Was Easy” apre l’album con il piano a supportare la voce, in più di un’ccasione in falsetto, del frontman Leo Wyndham, che descrive perfettamente le sue emozioni e la sua malinconia attraverso influenze blues.
“Fade”, invece, è un pezzo indie-rock con chitarre e percussioni decise – potente, ma allo stesso tempo capace di trovare dei momenti per riflettere.
Ci si tuffa poi nella grande bellezza di “Give Me The Rain”, un altro attimo tranquillo e pieno di pura magia che, attraverso la delicatezza delle sue chitarre e del falsetto di Leo, disegna panorami sonori difficili da descrivere per le grandi emozioni (seppur dolci-amare) che questi inglesi riescono a dare a chi ascolta.
“Lover (Don’t Let Me Down)” ci permette di tuffarci in un mondo sognante e pieno di sentimenti, mentre i suoi ritmi continuano a progredire;”Where Sky Becomes Sea” poi chiude il disco in maniera lenta e gentile e lasciando spazio ancora una volta per alcuni attimi di riflessione.
Un album solido e dal songwriting reale e sincero, “Shoals” permette ai Palace di costruire atmosfere dreamy e magiche che sanno cullarci e riscaldarci anche in questi momenti così difficili per tutti. La promozione per loro è meritata.
Photo Credit: Daniel Harris