Oggi, 18 febbraio, Sara Mazo compie gli anni. E allora dira qualcuno? Pare l’incipit di Pinocchio. Eppure non lo è. Sostanzialmente perchè questo non è un romanzo, ma la vita reale, quella in cui gli anni passano davvero. Però, così come Pinocchio, scritto formativo e d’intrattenimento per i più piccoli, anche Sara Mazo per noi giovincelli negli anni ’90 è stata maestra e formatrice di emozioni e batticuori magici.
Comincia proprio domani una trasmissione su Sky Arte chiamata “My Generation”, in cui si va a riprendere in mano il percorso artistico di band con solide radici negli anni ’90. I nostri lettori, commentando la notizia sua Facebook hanno espresso lodi ma anche storto il naso per alcune mancanze che noi, come loro, speriamo saranno recuperate in serie future. Qualche eroe in particolare ha citato gli Scisma. I bresciani forse non avranno il peso specifico di alcuni gruppi che parteciperanno al programma, ma è innegabile che abbiano lasciato un segno indelebile per chi, negli anni ’90, si godeva quel rinascimento musicale italico fatto di rock, sperimentazione e indie.
Gli Scisma spesso vengono accostati a Paolo Benvegnù, istrionico mattatore, poeta visionario catalizzatore di suggestioni, ma è innegabile che ci fosse qualcosa di più…si, gli sguardi andavano sempre su di lei, su Sara Mazo, leggiadra principessa, sinuosa e leggera, capace di stare sul palco con una grazia e uno stile che ci lasciavano senza fiato. Ci si chiedeva sempre se i piedi di Sara toccassero terra da tanto riusciva ad essere magicamente eterea a tratti.
Nei tanti concerti degli Scisma che ho visto il sorriso di Sara Mazo sul palco è sempre stato un momento immancabile e atteso. Una voce capace di infondere calore e passione ai brani, sfiorandoli con dolcezza, quando serviva, o affrontandoli a muso duro, con grinta e determinazione. Dite che da una principessa non ve lo sareste aspettati? E invece no.
Ma…cos’è questa tristezza? E’ un compleanno e, come tale, va festeggiato a dovere. E’ verissimo. Chissà perchè in queste celebrazioni viene quasi più voglia di guardare indietro che avanti. Non sia mai. Torta e candeline da soffiare a noi!
Questo scritto dall’apparenza malinconico, racchiude invece una grande passione e un sincero entusiasmo. Il compleanno di Sara Mazo mi ha ricordato, inevitabilmente, quanto mi sono divertito in quegli anni, mi ha riportato alla mente quando, sotto il palco di un live degli Scisma, ero incantanto e rapito dalla sua bravura e dalla sua capacità interpretativa, ma sopratutto mi dice quanto io abbia ancora voglia (così come tutti quelli che stanno leggendo, ne sono sicuro) di provare quelle emozioni, di cogliere quei particolari e di sentire il cuore che batte, per un bel concerto o semplicemente per una bella canzone…e ho ancora voglia, come tutti qui a IFB, di trasmettere, a voi lettori, queste sensazioni.
Serviva il compleanno di Sara per mettere nero su bianco questi pensieri che sembrano così scontati? Pare proprio di sì. Per questo e per tanti altri motivi che non vi svelerò, beh, lasciatemi ribadire…buon compleanno principessa Sara e voi, lettori, state con noi, non ve ne pentirete.