Andrew Weatherall, scomparso 2 anni fa, aveva un mantra “Fail We May, Sail We Must” e ora, per spiegare al meglio la nascita di queste parole, è nato un documentario.
Questi 11 minuti svelano la storia dell’incontro di Weatherall con il pescatore Gerard Sheehy nella contea rurale di Cork. Mentre si scambiano storie e racconti sul mare, il pescatore condivide alcune parole di saggezza che finiscono per cambiare il percorso di vita di Weatherall, ispirandogli la frase che si è fatto tatuare sulle braccia.
Il video, diretto da Trevor Whelan e Rua Meegan, prodotto dall’agenzia creativa The Tenth Man di Dublino, passa da Londra all’Irlanda per raccontare la sua storia. Funge da vero e proprio tributo all’amatissimo DJ e produttore, evidenziando anche la sua influenza duratura.
“Non potremo mai ringraziare abbastanza le persone più vicine ad Andrew per averci permesso di creare questo film“, ha detto Eric Davidson di The Tenth Man. “Questa è una celebrazione della cultura del club, della musica dance e dei legami culturali che ci uniscono tutti insieme. Ma ancora più importante, è una celebrazione di un artista che si trova una volta in una generazione, Andrew Weatherall“.
Il film segue l’uscita del documentario radiofonico di Paul McDermott intitolato “Fail We May, Sail We Must – A Tribute to Andrew Weatherall”, arrivato nell’anniversario della morte di Weatherall (17 febbraio).