E’ previsto per il prossimo 8 aprile, via Columbia Records, l’atteso ritorno di Orville Peck con il suo sophomore “Bronco”, che arriva a distanza di tre anni dal suo debutto, “Pony”.
“Questo è il mio album più appassionato e autentico fino ad oggi”, dice Peck. “Sono stato ispirato dal country rock, dalla psichedelia degli anni ’60 e ’70, dalla California e dal bluegrass con tutto ancorato al country. “Bronco” parla dell’essere sfrenato ed è il culmine di un anno di tour, scrivendo in isolamento e attraversando e alla fine emergendo da un periodo personale impegnativo.”
Il disco è diviso in tre “chapter” e dopo aver condiviso il primo il mese scorso, ecco ora il secondo, composto da altri quattro nuovi brani, “The Curse of the Blackened Eye”, “Kalahari Down”, “Trample Out the Days” e “Hexie Mountains”.
Il musicista country-folk di stanza in Canada dice dei suoi nuovi pezzi: “Le canzoni del secondo capitolo di “Bronco” esplorano alcuni dei luoghi più vulnerabili in cui sono andato con la mia musica. Canto di casa, di fuga, di desiderio, di risentimento… Questo capitolo, dal punto di vista dei testi, ha alcune delle mie canzoni preferite dell’album. Inoltre sono sempre stato un patito delle ballate”.