Passano gli anni, cambiano le stagioni, si susseguono i governi al di qua e al di là dell’oceano, la produttività dei Guided By Voices post 2014 rimane invece serenamente invariata. Nuovo disco a pochi mesi dal precedente “It’s Not Them. It Couldn’t Be Them. It Is Them!”, una tabella di marcia instancabile e mai parca di uscite, sempre più ravvicinate, presentate con la solita ironia mista a totale sicurezza dei propri mezzi.
Un Robert Pollard rutilante con la sua penna decisamente affilata guida ovviamente l’armata, affiancato da Doug Gillard, Bobby Bare Jr., Mark Shue, Kevin March. Alt rock e power pop a profusione, questi sono però termini riduttivi che mal descrivono la produzione dei Guided By Voices con i suoi ritmi si veloci ma piuttosto variegati. Brani che spesso sembrano veri e propri blitz sonori feroci e arrabbiati, melodie e chitarre, quelle taglienti dal sapore un po’ western di “Eye City” e quelle grintose di “Re ““ develop”.
Le storie di Pollard non sono mai scontate o a senso unico e l’inserimento degli archi all’inizio di “Climbing a Ramp” trasforma un classico brano rock in due minuti e quaranta ricchi di pathos bilanciati saggiamente dall’indie puro di “Never Mind the List” o “Birds in the Pipe” e “Come North Together” che verrebbero immediatamente inseriti nella programmazione di una qualsiasi college radio americana di metà anni ottanta. Molte band ancora oggi provano disperatamente a comporre qualcosa di simile. Una chiamata alle armi, così è stato descritto “Crystal Nuns Cathedral” prodotto da Travis Harrison.
Retorica militare a parte non manca certo l’entusiasmo ai GBV che la storia l’hanno ormai scritta e arrivati al trentacinquesimo disco possono fare esattamente ciò che vogliono. Saltellare sul palco al ritmo di “Excited Ones” e della title track, diventare marinai coraggiosi mangiati dal sale in “Forced to Sea”, vulnerabili e melodici in “Eyes Of Your Doctor” e “Mad River Man”. Nessuna rivoluzione dunque in questa mezz’ora abbondante di sano buon rock, solo la confortevole sensazione di aver ritrovato vecchi amici che non fanno mai tardi agli appuntamenti.