“Who Killed The KLF?”, nuovo documentario che racconta l’incredibile carriera artistica del duo elettronico e performativo KLF, è da ieri, lunedì 4 aprile, disponibile in download.
Per celebrare la release del film, presentato lo scorso settembre al Fantastic Fest in Texas e atteso nei cinema a fine mese, il regista Chris Atkins ha condiviso il trailer ufficiale.
Trailer for my new documentary Who Killed The KLF? Available to download today, cinema screenings from the end of April. Time to kick out the Jams https://t.co/YFdZIbEHIB pic.twitter.com/N5cPm15YNd
— Chris Atkins (@scatatkins) April 4, 2022
“Who Killed The KLF?”, contiene snippets di brani della band, inseriti secondo le norme del ‘fair dealing’ che permette l’utilizzo di lavori coperti da copyright senza pagare i diritti e senza permesso dell’autore purchè lo scopo sia quello di critica, ed è stato, per questo motivo, oggetto di pesanti critiche da parte degli avvocati dei KLF che hanno tentato in tutti i modi di bloccare il film.
Gli stessi KLF si erano in passato dimostrati critici nei confronti del documentario.
Nel 2016 Jimmy Caughty in un’intervista svelò:
Non vogliamo che si faccia. Stiamo facendo altre cose che sono molto più interessanti.
In merito alle accuse di violazione del copyright Atkins ha dichiarato al The Guardian:
Il fatto ironico è che in tutte le prime tracce dei KLF si fa un grande uso di samples poco chiari.
Il riferimento è al debut album “1987: What The Fuck Is Going On?” ricco di samples non autorizzati in particolare di brani degli Abba che scatenarono all’epoca una lunga disputa legale tra la storica band svedese e i KLF.
Atkins grande fan del gruppo aggiunge:
Il punto è presentare il loro genio a una generazione che non sa che esistono. Guardi questo film e pensi che Bill e Jimmy siano fantastici. è il racconto definitivo della più grande storia di musica e arte del 20 ° secolo che non sia mai stata raccontata, perchè i due protagonisti non ne parleranno.