Tornano a farsi sentire i Superchunk dopo quattro anni da “What A Time To Be Alive”: questo loro dodicesimo album, pubblicato ovviamente dalla loro Merge Records, è stato preparato in North Carolina durante il lockdown e registrato tra il 2020 e il 2021.
Ci sono inoltre numerosissimi e prestigiosi amici sull’album di Mac, Laura e soci tra cui troviamo Sharon Van Etten, Mike Mills dei R.E.M., Owen Pallett, solo per citarne alcuni: se i crediti di produzione del disco vanno tutti a nome di McCaughan, le registrazioni degli ospiti sono state fatte autonomamente da quasi ognuno di loro.
Dobbiamo ammettere che nella loro ultratrentennale carriera i Superchunk avevano lavorato quasi esclusivamente su territori che si muovevano tra il punk-rock, l’alt-rock e il power-pop, mentre ora è una piacevole sorpresa trovare un cambiamento inaspettato di genere che vede entrare nella loro musica strumenti quali fiati, archi o piano: sicuramente c’è da chiedersi sia se la loro mossa possa risultare vincente e sia che cosa ne possano pensare i loro fan di vecchia data.
Nonostante ci siano decise chitarre power-pop, il primo singolo “Endless Summer” ha uno spirito classico che ci riporta indietro di qualche decade e un’anima più tenera e poppy di quella che ci si potesse aspettare dalla band statunitense: l’aggiunta di Norman Blake e Raymond McGinley dei Teenage Fanclub che costruiscono preziose armonie, è poi solo la ciliegina sulla torta per questa canzone dalle melodie molto attraenti.
Cosa dire poi di “Highly Suspect” che, sopra a una solida base di muscolari chitarre, piazza prima l’acustica e poi splendidi fiati, mentre la batteria di Jon Wurster non accenna a diminuire il ritmo per un attimo?
Facciamo un passo avanti e, arrivando a “This Night”, troviamo invece altrettanto eleganti archi, frutto dell sempre ottimo lavoro di Owen Pallett, un musicista che definire una garanzia è ancora troppo poco.
Molto bella anche la conclusiva “If You’re Not Dark”, con le sue chitarre fuzzy e la voce della Van Etten a impreziosirne il contenuto: il brano inizia calmo per poi scaldarsi e aumentare di velocità e di energia, senza mai perderne sotto il punto di vista della melodia.
Mac, Laura e soci hanno fatto un disco davvero bello, pur dipinto nelle insicurezze, nelle tensioni e nelle ansie di un tempo come quello che stiamo vivendo, magari spiazzandoci un poco, ma ““ grazie anche all’aiuto dei numerosi collaboratori ““ il risultato risulta di grande valore: finora uno degli album migliori del 2022 a nostro avviso.
Photo Credit: Brett Villena