Sebbene siano presenti delle scene decisamente gore (lo spettacolo del geek, ma anche alcune delle morti), si tratta del film di Del Toro più marcatamente affiliato ad un genere, che vede dunque il regista messicano giocare con regole diverse dalle sue solite. “Nightmare Alley” è infatti a tutti gli effetti un noir come quelli del cinema classico hollywoodiano, lo è negli sviluppi e nelle ambientazioni, ma soprattutto nella scrittura dei personaggi.
La firma del regista viene però fuori nella fotografia macabra, nelle ambientazioni circensi e nell’uso del gigante buono Perlman, suo vero e proprio attore feticcio.
Il lussuoso parco attori è in effetti ottimo, ma a giganteggiare è proprio il protagonista assoluto Bradley Cooper.
L’americano recita alla maniera dei grandi classici Bogart e Huston, con la loro stessa intonazione e la loro stessa espressione statica e risoluta, dando vita ad un uomo dal destino segnato, che come da copione farà di tutto per compire la sua maledizione.
Rigoroso ma allo stesso tempo personale, è uno dei migliori film dello scorso anno, oltre che un gradino sopra a “The Shape Of Water”.