Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

ROYKSOPP ““ “Profound Mysteries”
[PIAS]

Dopo un’attesa durata 8 anni (l’ultimo “The Inevitable End” è del 2004) e una serie infinita di remix, collaborazioni e “lost tapes” i Röyksopp pubblicano oggi il loro atteso album.
“Profound Mysteries” è un universo creativo espanso e un progetto concettuale offerto dal duo norvegese, con una serie di collaboratori audiovisivi. Per ogni nuova puntata il visualizzatore e il manufatto sono creati dall’artista australiano contemporaneo Jonathan Zewada, e il cortometraggio “The Conversation” è dal pluripremiato regista danese Martin De Thurah, un precedente collaboratore dei Röyksopp (“Do It Again” e “What Else Is There”).

RAMMSTEIN ““ “Zeit”
[Universal Music]

Till Lindemann (voce), Paul Landers (chitarra), Richard Z. Kruspe (chitarra), Flake (tastiera), Oliver Riedel (basso) e Christoph Schneider (batteria) hanno speso due anni a lavorare sulle undici canzoni del nuovo disco. Ancora una volta sono stati assistiti dal produttore berlinese Olsen Involtini. “Zeit” è stato registrato ai La Fabrique Studios di St. Rèmy de Provence, Francia.

MELODY’S ECHO CHAMBER ““ “Emotional Eternal”
[Domino]

Seguendo le orme del precedente “Bon Voyage” del 2018, anche questo album è stato registrato nella periferia di Stoccolma, con Reine Fiske ““ membro polistrumentista della rock band svedese Dungen che ha lavorato con artisti del calibro di Travis Scott e Anna Järvinen ““ e con Fredrik Swahn, musicista, produttore e ingegnere noto per il suo lavoro con la band indie-rock svedese The Amazing.
A proposito del nuovo lavoro, Melody ha dichiarato: Spero che il disco abbia quella qualità  edificante. Volevo essere più radicata e consapevole durante il processo. Ho guidato le sessioni con semplicità , in contrasto con il massimalismo di “Bon Voyage” e la natura selvaggia delle mie delusioni. Ho preso alcune decisioni importanti e di grande impatto e ho cambiato la mia vita. Mi ha portato dove è pacifico, e penso che il disco lo rifletta. è più diretto.

BLOC PARTY ““ “Alpha Games”
[Infectious/BMG]

Sesto album in studio per i londinesi Bloc Party.
Prodotto da Nick Launay e Adam Greenspan (Nick Cave, Yeah Yeah Yeahs, IDLES) “Alpha Games” è stato anticipato da 3 singoli che tra esplosioni post-punk riconsegnano la band al sound aspro e adrenalinico dei primi lavori.

TORO Y MOI – “Mahal”
[Dead Oceans]

A tre anni distanza dell’ultimo lavoro “Outer Peace” il produttore Chaz Bear pubblica oggi il suo settimo album su Dead Oceans.

KELLY LEE OWENS – “LP8”
[Smalltown Supersound]

“LP.8” è nato con una serie di session studio, senza preconcetti o aspettative di alcun tipo: un’esplorazione sfrenata nel subconscio creativo dell’artista.
“Lp.8” è un lavoro che unisce atmosfere vicini all’industrial e misticismo celtico, figli di una precisa scelta creativa voluta dall’artista.

GIRLPOOL ““ “Forgiveness”
[ANTI-]

Per sostenere la loro visione di un suono che sarà  incrocio tra il futurismo hollywoodiano e la sincerità  post-grunge, il duo di Los Angeles composto da Avery Tucker e Harmony Tividad ha chiesto aiuto al produttore Yves Rothman (Yves Tumor, Miya Folick).

WILLIAM BASINSKI AND JANEK SCHAEFER ““ “”…on reflection”
[Temporary Residence]

Musiciti e compositori d’avanguardia William Basinski e Janek Schaefer uniscono le forze per il loro primo disco collaborativo.Il disco in uscita per Temporary Residence, è il frutto di una lavorazione durata 8 anni e sviluppatasi in remoto tra Los Angeles e Londra città  dove vivono i due artisti.

LET’S EAT GRANDMA ““ “Two Ribbons”
[Transgressive]

“Two Ribbons”, co-prodotto dal duo insieme a David Wrench, segna il ritorno delle compostitrici e multi-strumentisti Rosa Walton e Jenny Hollingworth.

TOMBERLIN ““ “i don’t know who needs to hear this”…”
[Saddle Creek]

Registrato ai Figure 8 Studios di Brooklyn, il nuovo disco della musicista americana Sarah Beth Tomberlin ha come tema: l’esaminare, il tenere lo spazio, il creare un altare per i sentimenti.
Se il suo debutto era stato ampiamente lodato per la scarsità  e la delicatezza della sua strumentazione in “i don’t know who needs to hear this”…” lo spazio sembra più grande e più sacro, costruito per fare eco. Pedal steel. Vecchie chitarre acustiche, appena pizzicate. Un sintetizzatore alla deriva. Percussioni fredde e spazzolate. Clarinetto e sassofono ambientali ed espansivi. Trilli aleatori di pianoforte, un sacco di piddling con l’occasionale splash. La scioltezza e l’ampiezza degli arrangiamenti trasmette un tenero riguardo per le loro parti, come se ogni arpeggio, loop, scratch fosse una conchiglia trovata o una piuma nella mano. Poi c’è lo strumento della sua voce, che ha la qualità  accattivante di essere perfettamente accordata ma suonata con riluttanza.

DALEK ““ “Precipice”
[Ipecac]

A 5 anni di distanza dal precedente “Endangered Philosophies” ritroviamo oggi, con un lavoro composto interamente di inediti, il duo industrial hip hop americano composto da Will Brooks (MC Dälek) e Mike Manteca (Mike Mare).
Nel brano “A Heretic’s Inheritance” ci trovi, alle chitarre e ai sintetizzatori, Adam Jones dei Tool.

FROG EYES ““ “The Bees”
[Paper Bag]

Congelato il progetto nel 2018, anno di uscita dell’ultimo “Violet Psalms”, il canadese Carey Mercer (chitarra e voce) si ritrova con la consorte Mel Campbell (batteria) e Shyla Seller (tutti insieme condividevano già  il progetto Soft Plastics) per un nuovo lavoro dalle sonorità  indie-rock e atmosfere dreamy.

HONEYGLAZE – Honeyglaze
[Speedy Wundergraund]

Agrodolci melodie popedeliche si muovono su un tracciato di chitarre indie-jangle e una sezione ritmica pulsante
per il debut album della giovane formazione londinese.

DIAFRAMMA ““ “Ora”
[Deutsche Grammophon]

Il frontman Federico Fiumani dice del nuovo album: La morte di mia madre, avvenuta pochi mesi fa, è stata la causa scatenante di questo prodotto discografico. Quindi a mia madre, e più in generale ai miei rapporti coi familiari, sono dedicate diverse canzoni qui contenute: Ora, Coperte Tumorali, La Tua Morte, Volenteroso.
Due invece parlano di sesso: nella prima una serie di considerazioni su cosa può significare il sesso nella vita di un uomo, e le conseguenze se certe passioni sono portate all’estremo. Del resto l’alternativa cos’è? La vita grigia.
Nella seconda ho cercato di immedesimarmi in un attore, cosa gli passa per la testa mentre recita. Mite Sarò e I Giorni Belli, sono invece due pezzi che avevo da tempo nel cassetto ma che non ero mai riuscito a finire. Con questo disco ci sono riuscito.

LOOSE FIT ““ “Social Graces”
[Fat Cat]

Esordio sulla lunga distanza, dopo l’incoraggiante omonimo EP del 2018, per questo quartetto australiano.
Frenetiche sonorità  post-punk in bilico tra tensione e irrefrenabile energia.