Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto
ANGEL OLSEN – “Big Time”
[Jagjaguwar]
“Big Time” a quanto sembra sarà un lavoro più misurato rispetto al precedente “All Mirrors”. Tema centrale un lutto importante come quello basato sulla perdita dei genitori ma anche la dichiarazione che la fatta sentire libera in merito alla sua sessualità , con un coming out tanto dificile quanto atteso: Alcune esperienze ti fanno sentire come se avessi cinque anni, non importa quanto saggio o adulto pensi di essere. Dopo quella conversazione in lacrime ma confortante, ho festeggiato bevendo vino. “Big Time” è nato come con un colpo di frusta, un rapido momento in cui dolore e amore si manifestano insieme.
ANDREW BIRD – “Cruel Country”
[Loma Vista]
Prodotto da Mike Viola e registrato da Bird insieme ad una band di quattro elementi “Cruel Country” conferma il periodo particolarmente prolifico che sta attraversando il cantautore dell’Illinois: nel 2019 esce il suo ultimo album solista “My Finest Work Yet”, nel 2020 un disco natalizio e l’anno scorso il lavoro collaborativo “These 13” condiviso con Jimbo Mathus, leader e chitarrista della band swing revival Squirrel Nut Zippers.
FANTASTIC NEGRITO ““ “White Jesus Black Problem”
[Storefront Records]
Scritto e registrato a Oakland, dove Fantastic Negrito è nato e risiede attualmente, “White Jesus Black Problems” è un progetto multimediale basato sulla storia vera della nonna scozzese bianca di settima generazione di Negrito (nonna Gallamore), una serva a contratto che vive in un matrimonio di diritto comune con il nonno afroamericano di settima generazione (nonno Courage), una sfida alle leggi razziste e separatiste della Virginia coloniale del 1750.
DRIVE-BY TRUCKERS ““ “Welcome 2 Club XIII”
[ATO]
14 ° album in studio per la storica band country rock americana.
Prodotto da Dave Barbe, arricchito dai camei di Margo Price, Mike Mills (R.E.M.) e Schaefer Llana, “Welcome 2 Club XIII” riporta i Drive-By Truckers ai tempi in cui il gruppo si faceva le ossa nei club in cambio di birra da un penny e cocaina a buon mercato.
Io e Cooley suoniamo insieme da 37 anni ormai, confessa il chitarrista Patterson Hood.
Quella prima band potrebbe aver fallito miseramente a livello commerciale, ma sono davvero orgoglioso di quello che abbiamo fatto allora. Ha avuto molto a che fare con chi siamo diventati alla fine.
POST MALONE – “twelve carat toothache”
[Mercury]
Quarto album in studio per il chiacchierato rapper/pop/songwriter di Syracuse.
“twelve carat toothache” contiene collaborazioni con Fleet Foxes (si avete capito bene, proprio lui mr Robin Peckhold), the Weeknd, Doja Cat, Roddy Ricch e molti altri.
POLIà‡A ““ “Madness”
[Memphis Industries]
Sesto album in studio per i POLIà‡A:
“Madness” è stato registrato con “AllOvers(c)” uno strumento di produzione antropomorfo disegnato dal produttore Ryan Olson e il sound-artist Seth Rosetter. I testi invece arrivano direttamente dalla camera da letto della cantante Channy Leaneagh.
HORSEGIRL ““ “Versions of Modern Performance”
[Matador]
Fanno le cose in grande le Horsegirl per il loro debut album: il disco esce per Matador ed è registrato ai prestigiosi Electrical Audio Studios di Chicago da John Agnello.
TOBJAH ““ “La Via Di Un Pellegrino”
[Tega]
Disco solista del cantante dei C+C Maxigross (ottima band psych-folk veronese) dedicato al compianto collega e amico Miles Cooper Seaton (ex Akron/Family):
“La via di un pellegrino” è un disco nato mentre il presente si sgretolava e il futuro non esisteva più. Ho cercato di creare qualcosa che non avevo mai fatto prima, perchè non avevo più nulla da perdere. Non è un album concepito per essere portato in giro dal vivo perchè quando l’ho realizzato i concerti erano solo che miraggi lontani. Così, invece che cominciare dalla mia solita chitarra, sin dal principio mi sono buttato su campionamenti polverosi, batterie elettroniche, bassi profondi e percussioni di lidi lontani, lasciandoli librare con echi a nastro e riverberi a molla che liquefacevano e rendevano sempre più alieni quei suoni embrionali.
iamamiwhoami ““ “Be Here Soon”
[autoprodotto]
Terzo disco audiovisual per Jonna Lee cantautrice svedese che condivide il progetto iamamiwhoami con il produttore Claes Björklund.