La voce di Piero Ciampi rivive nel brano “Non chiedermi più”, inciso nel 1967 insieme alla cantante Lucia Rango, con l’arrangiamento curato da Elvio Monti e mai pubblicato fino ad oggi.
“Non chiedermi più”, rimasto inedito per oltre 50 anni, è contenuto nella ristampa dell’album “Lucia Rango Sho”w, curata dall’etichetta Anni Luce, in uscita in sole 300 copie su vinile e in digitale su Bandcamp martedì 28 giugno con il titolo di “Lucia Rango canta Piero Ciampi”.
La ristampa, che esce in un’edizione da collezione contenente foto e materiali originali, costituisce un documento storico preziosissimo per tutti gli appassionati di Ciampi e della musica italiana in generale. Il disco contiene 15 brani, di cui 12 firmati proprio da Ciampi, tutti cantati dalla Rango. Tra questi, il duetto che non venne mai incluso nel master finale del disco. La canzone (reinterpretazione di un brano presente nel primo 33 giri di Ciampi, “Piero Litaliano”) è inoltre il primo e unico brano a due voci mai inciso dal cantautore livornese.
Ascolta “Non chiedermi più”:
Nel 1967 Ciampi ha già registrato una manciata di 45 giri e il suo primo LP, senza incontrare però il favore di pubblico e critica. Il lirismo dolente delle sue canzoni, insieme a una personalità complessa, gli hanno precluso la giusta attenzione nell’industria discografica del tempo. L’incontro con la giovane cantante Lucia Rango, con la quale nasce un rapporto di reciproca stima, diventa quindi per Piero una piccola scommessa per far arrivare i propri brani a un pubblico più ampio. Ciampi scrive appositamente per lei alcune canzoni che Lucia interpreterà nel suo primo e unico 33 giri, “Lucia Rango Show”, insieme a brani già incisi da Piero e per l’occasione riarrangiati dal Maestro Monti.
Ma, nel corso delle registrazioni dell’album, succede qualcosa di inatteso. Alla fine di quella sessione di registrazione – dichiara Lucia – inaspettatamente, a Piero è venuta voglia di cantare: non avevamo programmato di incidere una canzone insieme. Così è nata la versione a due voci di “Non chiedermi più”, che però non è stata inclusa nel master finale del disco.
La scoperta del master originale del brano è avvenuta, circa tre anni fa, grazie alle lunghe ricerche della giornalista Lucilla Chiodi (Musica Jazz) e al suo incontro con Lucia Rango, ritiratasi dalla scena musicale subito dopo la pubblicazione dell’album “Lucia Rango Show”.
Avevo deciso di intervistare Lucia Rango – racconta Chiodi – per far luce sul suo album, ormai introvabile e di cui c’erano pochissime informazioni. Sapevo anche dell’esistenza del duetto, ma non che esistessero ancora i nastri originali. La Rango mi ha confidato che li aveva conservati, ma non sapeva in che condizioni fossero dopo tanti anni e, soprattutto, se contenessero il brano in questione, non avendo mai avuto modo di ascoltarli.
Tuttavia, quello che Lucilla ha potuto constatare mentre i nastri giravano sul revox è stato sorprendente: non solo si erano perfettamente conservati, ma la voce di Piero era lì, in quel duetto rimasto inascoltato per oltre 50 anni. In accordo con Lucia, ha intrapreso il progetto di recupero di questi materiali, affidandone la ristampa ad Anni Luce, una nuova etichetta dedicata al recupero di registrazioni inedite o dimenticate dell’età dell’oro della musica italiana.
Che a distanza di decenni vi siano ancora segreti ben custoditi nella produzione ciampiana, non è un fatto che deve stupire. L’aura di ineffabilità e mistero che circonda la figura di Piero Ciampi, infatti, è qualcosa con cui biografi, giornalisti e semplici appassionati fanno i conti da sempre. A questo bisogna aggiungere la difficoltà , ad oggi, di incontrare testimoni ancora in vita di quel periodo.
Per tutte queste ragioni, “Lucia Rango canta Piero Ciampi” e lo svelamento del duetto inedito vanno ad aggiungere un piccolo tassello a un mosaico complesso, restituendo a tutti gli amanti di questo immenso artista la fotografia di un momento che, altrimenti, sarebbe andata perduta per sempre.