Un paio di settimane fa circa i Porcupine Tree hanno pubblicato “Closure/Continuation” il loro primo disco dopo 12 anni di attesa.
L’uscita è stata accompagnata dal classico giro promozionale di interviste che ha visto Steven Wilson, voce e leader del gruppo britannico, passare anche sulle pagine del Corriere della Sera.
Nella chiacchierata con il noto quotidiano il cantante non ha mancato di commentare, o sarebbe meglio dire ‘bastonare’, la band italiana pi:
I Mà¥neskin sono terribili. Certo è fantastico per l’Italia ed è sempre positivo quando una band fa conoscere ai ragazzi chitarre e batterie, vorrei solo che fossero un po’ meglio. Per chi è cresciuto sentendo i Led Zeppelin, i Pink Floyd o i Black Sabbath, ascoltare gruppi come i Mà¥neskin o i Greta Van Fleet e prenderli seriamente è dura perchè sono una copia scadente di quel che erano gli altri. I Mà¥neskin sono molto meglio dei Greta che sono una specie di versione boy band degli Zeppelin, ma non sarebbe bello se arrivasse qualcuno di un po’ più creativo e ispirato?
Allargando il discorso al rock invece Wilson commenta:
Ci sono delle nuove band, ma il rock ha fallito nel reinventarsi per troppo tempo. è ormai diventato virtualmente invisibile nel mainstream, dove l’urban è completamente dominante, ed è diventato un genere di culto, come è successo al jazz nella seconda metà del Novecento. Non dico che sia una brutta cosa, anche io se fossi un ragazzino sarei più interessato a Billie Eilish o a Taylor Swift che al nuovo disco degli Iron Maiden o dei Foo Fighters. Ma ho scoperto tante nuove rock band valide negli ultimi 20 anni? La risposta è no.
Credit Foto Porcupine Tree: Press
Credit Foto Maneskin: Mà¥neskin, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons