Tra Gli Altri, nuovo progetto del chitarrista Marco Mattioli, arriva all’album d’esordio dopo l’EP omonimo e il delicatissimo singolo “Enrosadira” (ospitato proprio su queste pagine) che mostrava ben chiare le radici da cantautore di un musicista esperto ma ancora curioso. Chitarra acustica di stampo volutamente classico, molta sincerità  e largo spazio alle emozioni in otto brani che ripercorrono i mille alti e bassi di una vita dedicata alle sette note.

Arpeggi spesso minimali su cui si innestano con naturalezza il basso di Mirco Chiavelli, la batteria di Diego Mantovani, la chitarra elettrica e il piano di Marco Degli Esposti in un crescendo leggero che sembra fatto apposta per mettere in risalto l’intensità  dei testi, le melodie semplici ma efficaci. Indie folk a passi lenti e cadenzati che rivela molte sfumature e altrettanti sentimenti, rimpianto e malinconia, nostalgia e frustrazioni che toccano il culmine in “Tornare a casa”.

La quotidianità  di “Immaginiamo” e “Casa dentro Casa” che diventa straordinaria solo perchè è stata vissuta, i volti in controluce, gli incontri sono la vera chiave di volta per entrare appieno nel mood di “Vorrei Tanto Non Dover Guardare”, tra i mille errori evocati in “Villanoia” e la voglia di chiedere perdono senza assoluzioni che caratterizza un disco introspettivo che sa essere profondo con leggerezza.

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