Stella Mozgawa, forza motrice delle Warpaint e il produttore Bryan Charles Hollon / Boom Bip continuano il percorso iniziato con tre EP (“Versions”, “Art Of Love” e “WOT”) dove già comparivano in diverse forme alcuni dei brani qui contenuti. Anche gli inediti, tutti di alto livello, non presentano grosse novità rispetto a quanto avevano già messo in mostra: un sound elettronico e cupo, sincopato e ancheggiante che sembra fatto apposta per accompagnare una notte on the road.
Batteria e sintetizzatori si fondono con la voglia di far muovere testa e spalle alla ricerca del ritmo migliore, in undici brani audaci e spesso trascinanti. “I Want To Be” è tutta costruita su un semplice giro di tastiere e sul ritmo tribale del drumming, un minimalismo che tornerà spesso diventando cifra stilistica dei Belief, anche se non viene certo mantenuto a tutti i costi. Non mancano spunti melodici, ben evidenti in “Ulu”, “Art Of Love” e nella conclusiva “Charch” ma il DNA del duo è più complesso, con frequenti incursioni in territori techno e trance (“Anx”, “Bayo”, “Nebo”).
Belief non è solo un side project per Mozgawa e Hollon nè un’occasione di puro divertimento. Nasce dall’esigenza di far venire alla luce un altro lato di sè, diverso dalle esperienze maturate in band come Warpaint e Neon Neon anche se l’influenza dei secondi è piuttosto evidente in brani come “Luther”. Il risultato è un primo album coeso e tenace, a tratti roccioso, che conferma l’affetto per artisti come LFO e 808 State fondamentali per l’inizio di questa collaborazione, che oggi si concretizza in un progetto interessante e in continua crescita.