Gente che sfoggia una fresca abbronzatura, che va dal dorato al rosso gamberone, si arrampica disordinatamente tra gli spalti dell’incredibile Teatro Antico di Taormina, cercando la posizione ottimale per assistere al live degli incantevoli e tanto attesi Ben Harper & The Innocent Criminals.

Neanche il tempo di riempirmi gli occhi di tutta la bellezza emanata dalla location, che le luci si spengono di colpo. Ben Harper e i fedeli e veterani compagni fanno capolino sul palco discretamente, sfoggiando grandi sorrisoni.

Compatti, si avviano tutti assieme verso i due microfoni piazzati al centro della scena, aprendo il concerto con una versione a cappella, estremamente evocativa ed intima, di “Below Sea Level”, primo gioiellino estratto dal nuovo album (Bloodline Maintenance, 2022).

Da lì è tutto un intreccio di bellezza passata e presente, un giro a rallentatore su delle montagne russe che ripercorrono trent’anni di discografia. “Don’t Give Up On Me Now”, direttamente dal nuovo album “Need To Know Basis” e “We Need To Talk About It”, “Jah Work”, “Faded” e una sentita e calzante “Happy In The Sun” si susseguono quasi senza concedere il tempo di riprendere il fiato.

Applauso speciale per “Diamond On The Inside”, che riesce a far cantare delicatamente in coro tutta la platea, quasi come in una favola. Brillante la versione acustica voce e chitarra di “Walk Away”, regalataci da un Harper in solitaria ed in forma smagliante. “Waiting On An Angel”, invece, raggiunge tutti i cuori mentre, all’orizzonte, i fuochi d’artificio illuminano il cielo con colorati bagliori improvvisi.

Full band, rock, reggae, lap steel, blues: Ben Harper & The Innocent Criminals suonano tutto con maestria e spontaneo entusiasmo. Menzione d’eccezione va, sicuramente, alle sfavillanti percussioni del travolgente Leon Mobley (il cui primo incontro con Harper  avviene casualmente per le strade di Los Angeles, nel lontano 1993).

Il concerto è un crescendo che racconta il mondo, gli amori e le disillusioni, che denuncia le ingiustizie sociali, che dialoga con il passato delle origini ed il futuro nebuloso, che accorcia le distanze tra i padri e i figli, ardendo sempre più intensamente ad ogni nota. La mancanza di Nelson si avverte ad ondate regolari ed ogni melodia diventa anche un tributo al suo nome.

Dopo uno show degno di questo nome, Ben Harper & The Innocent Criminals abbandonano il palco, lasciando la scena alla luna che, finalmente, si decide a baciare l’Etna, giusto un attimo prima di piombare nell’oscurità . La buonanotte più romantica che ci sia nel quadro estivo più suggestivo che ci sia: stasera sono una persona molto felice.

Photo Credit: Michael Halsband