Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

THE MARS VOLTA – “The Mars Volta”
[Cloud Hill]

Ci hanno fatto ben attendere i Mars Volta, ma alla fine eccoli qui. Omar Rodrà­guez-López e Cedric Bixler-Zavala sono pronti a cavalcare le loro visioni psichedeliche e lisergiche, moderne, screziate di elettronica, ma con uno sguardo che guarda agli anni ’70 tanto quanto ai ’60.Ritorno molto atteso!

DEATH CAB FOR CUTIE – “Asphalt Meadows”
[Atlantic]

Nuovo album per la truppa guidata da Ben Gibbard. La band ne parla così: Il nostro decimo album è iniziato da session separate, con ognuno di noi confinato nel proprio appartamento in un tempo di grandi incertezze. è poi stato completato quando abbiamo potuto riunirci tutti assieme in un clima di gioia completamente differente. Ad accompagnarci, un nuovo amico e produttore, John Congleton. Ironicamente, per un disco nato in queste circostanze è finito per essere la nostra prova più affiatata da molto tempo a questa parte.

SUEDE – “Autofiction”
[BMG]

Sul disco il frontman Brett Anderson ha affermato: “Autofiction” è il nostro disco punk. Niente fischietti e campanelli. Solo noi cinque in una stanza, con tutti i difetti e gli errori rivelati; la band stessa esposta in tutta la sua confusione primordiale.
“Autofiction” è stato registrato dal vivo presso i Konk Studios nel nord di Londra con Ed Buller, collaboratore di lunga data dei Suede. Se 30 anni fa “The Drowners” simboleggiava uno splendido inno a una sessualità  confusa e trasmetteva la vivacità  di una eccentrica giovinezza, “Autofiction”, a quanto ci dicono le note stampa, si trova alle prese con le preoccupazioni e i pensieri di un momento diverso della vita, ma non per questo meno fondamentale. “Autofiction” ha una freschezza naturale, è dove vogliamo essere, ha affermato Anderson.

THE BLACK ANGELS ““ “Wilderness of Mirrors”
[Partisan]

“Wilderness of Mirrors”, a quanto ci dicono le note stampa, perfeziona sapientemente l’attacco rock psichedelico dei Black Angels con una serie di suoni e trame intriganti. La presenza di mellotron, archi e tastiere è più importante che in passato. La band ha coprodotto il disco, lavorando a stretto contatto con Brett Orrison (coproduttore) e l’ingegnere del suono dei Dinosaur Jr John Agnello, per ottenere qualcosa di fresco e nuovo pur conservando le loro classiche sonorità .
La turbolenta situazione politica mondiale, la pandemia e la continua devastazione ambientale hanno inoltre fornito ampio materiale per il loro caratteristico suono e le liriche feroci e potenti.

MARCUS MUMFORD ““ “(self-titled)”
[Universal]

Marcus Mumford, leader e voce dei Mumford & Sons va da solo ma rimane comunque in ottima compagnia: questo “(self-titled)”, debutto solista del cantautore britannico, è prodotto da Blake Mills e vanta featuring di Brandi Carlile, Phoebe Bridgers, Clairo e Monica Martin.

WHITNEY ““ “SPARK”
[Secretly Canadian]

Terzo disco in studio per i Whitney:
Abbiamo avuto il tempo di sederci e di guardare il lavoro crescere in tempo reale, racconta il batterista Julien Ehlrich. Stavamo solo impilando canzoni sempre più forti l’una sull’altra.
Il chitarrista Max Kakacek aggiunge: Il nostro modo preferito di fare dischi, il modo in cui abbiamo fatto il primo.

NO AGE ““ “People Helping People”
[Drag City]

Dean Allen Spunt e Randy Randall riportano in pista il progetto noise-shoegaze No Age per il settimo disco in studio.
Composto nei giorni pre-pandemia in parte nei loro studi storici, dai quali però nel bel mezzo delle registrazioni e dopo 10 anni di residenza vengono sfrattati, e in parte nel nuovo campobase, il garage di Randy, “People Helping People” segue di 2 anni il precedente “Goons Be Gone” (2020)

HOUSE OF LOVE ““ “A State Of Grace”
[autoprodotto]

L’atteso seguito di “She Paints Words In Red” del 2013, è stato scritto e registrato da Guy Chadwick, colonna portante della band. La pubblicazione di oggi arriva giusto al seguito del Box Set di 8CD che comprende tutte le registrazioni degli House Of Love per la Fontana dei primi anni ’90, “Burn Down The World”.

CRACK CLOUD ““ “Tough Baby”
[Meat Machine]

Secondo album in studio per il collettivo musicale canadesi di pazzoidi che risponde al nome di Crack Cloud. “Tough Baby” non cade troppo lontano dall’albero e promette di essere un altro sorprendete e caotico crogiolo di influenze e generi intrecciati con invidiabile sensibilità  pop.

THE BETHS ““ “Expert In A dying Field”
[Carpark]

Registrato per la maggior parte nello studio del chitarrista Jonathan Pearce a Tāmaki Makaurau, Aotearoa (Auckland, Nuova Zelanda) verso la fine del 2021, il terzo LP del quartetto neozelandese contiene 12 gioielli di canzoni serrate e chitarristiche che si insinuano nella mente, una collisione incandescente di power-pop e skuzz. Con “Expert In A dying Field”, i Beths hanno voluto realizzare un album da vivere dal vivo, sia per gli ascoltatori che per loro stessi. Volevano che fosse divertente ““ da ascoltare, da suonare ““ nonostante l’ansia pungente dei testi, la paura del cambiamento e la lotta per farcela. “Expert In A dying Field” è un’estensione della stessa tavolozza sonora che la band ha costruito nel suo catalogo, ganci pop inseriti in un indie rock incisivo.

TURIN BRAKES – “Wide-Eyed Nowhere”
[Cooking Vinyl]

Nono lavoro di studio, il disco, nonostante le turbolenze degli anni, mostra un atteggiamento ottimista della band: registrato al Twin Palms Studio durante la scorsa estate, ovvero nello studio del giardino di casa di Olly Knights, “Wide-Eyed Nowhere” lascia che il tempo si dilati nella musica.

RINA SAWAYAMA ““ “Hold the Girl”
[Dirty Hit]

Trascinato dal sigolo “Hurricanes” la produttrice britannico-nipponica Rina Sawayama pubblica oggi il successore dell’acclamato debutto “SAWAYAMA”.
“Hold the Girl”, che si avvale in chiave di produzione delle presenza anche di Paul Epworth (Interpol, Florence And the Machine), raccoglie e fonde influenze provenienti da tutto lo spettro pop.

DJO ““ “DECIDE”
[Awal]

Giunge al secondo disco in studio Djo progetto musicale del compositore e musicista Joe Keery noto soprattutto come attore nei panni di Steve Harrington nella serie Netflix sci-fi “Stranger Things”.
Synth-pop, dream dalle venature psych, atmosfere electro-pop, prosegue su interessanti binari la seconda vita artistica del giovane ragazzo del Massachusetts.

STARCRAWLER ““ “She Said”
[Big Machine]

Debutto su major per i rocker losangelini sospesi tra garage e glam Starcrawler.

GOGOL BORDELLO ““ “Solidaritine”
[Casa Gogol/Cooking Vinyl]

Album particolarmente sofferto questo “Solidaritine” per la band punk-rock di NYC con origine ucraine.
L’album vuole davvero unire le persone di buona volontà , afferma il frontman Eugene Hà¼tz. Pubblicare qualsiasi tipo di arte che non affronti la situazione in Ucraina in questo momento sarebbe piuttosto spregevole.
Vogliamo solo dare al mondo un album senza tempo con messaggi sul potenziale umano e sul potere, aggiunge Hà¼tz, che continua: La nostra musica ha sempre parlato di perseveranza. Il rock “‘n’ roll nasce da un luogo reale. Prendiamo un gruppo di persone che ha subito traumi e dislocazioni da parte di immigrati. Creano musica, hanno successo insieme, diventano più barocchi e sperimentali e vivono alcuni anni di relativa calma. All’improvviso, l’umanità  incontra problemi come la pandemia e la guerra. Questo è il momento in cui il rock “‘n’ roll è più necessario e in cui diamo il meglio.

NO DEVOTION ““ “No Oblivion”
[Velocity]

Sono passati sette anni da quando i No Devotion, con il cantante Geoff Rickly (voce dei Thursday), il bassista Stuart Richardson e il chitarrista Lee Gaze, hanno pubblicato “Permanence”, il loro eccezionale debutto.
Finalmente la band, dopo una lunga pausa, è tornata in pista oggi con questo “No Oblivion”, atteso secondo lavoro registrato e prodotto/mixato dallo stesso Richardson.

DANIELE LUPPI & GREG GONZALEZ ““ “Charm of Pleasure” EP
[Monitor Pop]

Nuovo progetto che riunisce il compositore e produttore losangelino Daniele Luppi e Greg Gonzalez voce e leader dei tanto apprezzati Cigarettes After Sex. Attraverso le cinque tracce di “Charm of Pleasure” i due fondono la loro eleganza compositiva e la loro sensibilità  dream-pop per creare musica che suona con credibile continuità  rispetto alle rispettive discografie.