No, non potremo essere giovani per sempre, ma è con dischi simili, pieni di amore e di malinconia per quel momento in cui eravamo adolescenti, che ci sentiremo comunque se il tempo si fosse fermato o, meglio, fosse tornato indietro.
I 2nd Grade vengono da
e potremmo anche chiamarli power-pop, e non sbaglieremmo di certo, con quei gustosi e struggenti rimandi a eroi come Lemonheads, Big Star, Weezer più scanzonati. Ma il bello è che poi ci fanno impazzire e venire la pelle d’oca non solo quando la parola “power” viene valorizzata in brani travolgenti come “Teenage Overpopulation”, “Hung Up” o “Keith and Telecaster” o super sonici come “Cover of Rolling Stone” che apre in modo trionfale il disco, ma anche in momenti più dolci, raccolti e da fazzolettone (“Me And My Blue Angels”, “Wouldn’t It Be Nice To Let It Be ” e “Kramer in LA” o con la patina a bassa fedeltà di “Poet In Residence”). Quindi power si, ma anche con una delicatezza che ci riempie il cuore.Insomma al terzo disco, i simpatici 2nd Grade (che tra l’altro incidono per la sempre deliziosa Double Double Whammy) non sbagliano nulla e ci fanno davvero venir voglia di saltare per la stanza, come ai tempi d’oro, quando giovincelli facevamo roteare le nostre air guitar. Che il viaggio nel passato abbia inizio!
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2nd Grade: Bandcamp