“Love Keeps Kicking” era stato senza dubbio uno dei nostri album preferiti del 2019 e i loro esaltanti live-show ci avevano decisamente infiammato: l’attesa per questo quarto LP era quindi davvero elevata e, lo diciamo subito, anche questa volta i Martha non ci deluderanno.
“Mentre il loro disco precedente li vedeva rimanere sfiduciati in un mondo che sembrava andare in frantumi, il nuovo album “Please Don’t Take Me Back” esplora i frammenti sparsi di ciò che è seguito e cerca di dare un senso al modo in cui navighiamo nei resti fumanti”, spiega la press-release: e allora si parla della pandemia e dei suoi effetti (come dover stare chiusi in casa e quindi non poter suonare), di relazioni sentimentali e di politica.
Capita quindi che, come nell’iniziale “Beat, Perpetual”, si debba riflettere sulla mancanza di connessioni con le altre persone, ma nonostante la malinconia del brano, i riff punky sono sempre lì, così come quelle fantastiche sensazioni melodiche e quegli irresistibili coretti che ci fanno saltare sin dal primo momento che li ascoltiamo.
Anche il singolo principale “Baby, Does Your Heart Sink?” non è da meno: la nostalgia per la fine di un rapporto c’è ed è evidente, ma ugualmente il ritornello non si tira indietro di un centimetro con la sua energia e quella sua incredibile melodia dai ritmi alti a cui è impossibile dire di no.
Seppur emotiva, “Flag // Burner” è un perfetto esempio di pop-punk pieno di belle chitarre e dalla velocità elevata, mentre la conclusiva “You Can’t Have A Good Time All Of The Time”, che parla della crisi ambientale ed è cantata dalla bassista Naomi Griffin, ha un tono decisamente riflessivo, ma allo stesso tempo vuole ricercare uno spiraglio di speranza.
Senza inventarsi nulla di eccessivamente innovativo, i Martha anche con questo nuovo LP riescono a disegnare un perfetto mix tra emozioni ed energia punk dalle incredibili sensazioni melodiche: un altro disco che non vediamo l’ora di poter ascoltare e ballare a un qualche loro concerto.
Credit Foto: Victoria Wai