I Temples annunciano il loro quarto album “Exotico” (atteso il 7 aprile e prodotto da prodotto da Sean Ono Lennon e mixato da Dave Fridmann) , che fin dal nome ci fa respirare terre lontane, isole ideali, mare e sabbia cristallini. Con il suo splendente collage di psichedelia, krautrock e dream-pop a tempo, “Exotico” si soffermasui dettagli, così ci dicono le note stampa, esplorando un intero spettro di temi esistenziali: l’impermanenza, la mortalità , il nostro legame con la natura e l’immensità selvaggia della mente. In egual misura cerebrale e celestiale, il risultato è un lavoro davvero coinvolgente, che afferma pienamente i Temples come una delle band rock più lungimiranti e dall’inventiva infinita.
La band, in questo album, ha ampliato la propria tavolozza musicale per includere una vasta gamma di strumentazioni, una scelta appropriata per un lavoro che si ispira a qualsiasi cosa, dalle sinfonie classiche alle colonne sonore horror italiane ai girl group dell’era del Brill Building.
“Questo disco è essenzialmente qualcosa che abbiamo fatto per noi stessi, per trovare gioia nel momento in cui lo stavamo facendo“, dice il cantante James Bagshaw. “Ci sono canzoni da ballare, canzoni con cui riflettere e attraverso questo abbiamo finito per approfondire ogni aspetto del nostro vocabolario musicale“. Il bassista Thomas Walmsley aggiunge: “Ci sono così tante influenze diverse in tutte le canzoni e questo è dovuto al fatto che abbiamo avuto libero sfogo in studio e siamo stati il più spontanei possibile“. “Abbiamo imparato a vedere la magia negli errori e nell’imprevedibilità di uno strumento o della propria voce“, dice Bagshaw. “Ci ha insegnato a non preoccuparci più del genere in cui qualcosa potrebbe rientrare o a smettere del tutto di preoccuparci del genere. Il genere dovrebbe essere sempre e solo Temples“.
Tracklist:
1. Liquid Air
2. Gamma Rays
3. Exotico
4. Sultry Air
5. Cicada
6. Oval Stones
7. Slow Days
8. Crystal Hall
9. Head In The Clouds
10. Giallo
11. Inner Space
12. Meet You Maker
13. Time Is A Light
14. Fading Actor
15. Afterlife
16. Movements Of Time
Credit Foto: Molly Daniel