Avevamo già parlato dei pugliesi Stain – Francesco Lagioia (voce), Michele Tangorra (chitarra), Dario Ladisa (basso), n.i.c.h.o. (batteria) – a novembre 2021 al momento dell’uscita di “Kindergarten” e li ritroviamo oggi in occasione della pubblicazione di “Kindergarten Part II” seconda parte di un concept che prende il nome dall’asilo degli anni ’30 in cui è stato registrato.
Sei brani autoprodotti dal tono giocoso e sbarazzino che riportano all’infanzia ma riletti in chiave più sperimentale rispetto al passato all’insegna dei cambi di ritmo e delle strutture non convenzionali. Un cambiamento ben evidente già nei due singoli – l’esplosivo noise pop di “The Mess Behind” e il dinamismo di “The Courtyard” – e confermato dal ritmo psych rock di “April
Fool’s Disaster”.
Il netto crescendo di “A Melted Toy” si stabilizza su frequenze più melodiche, mentre la rabbiosa “Lemon Juice” ricorda la grinta dei Soviet Soviet. “Outside” è invece una piccola sorpresa, alt pop lineare e ben costruito che fa da contraltare al sound ben più potente di “Kindergarten Part II” che conferma il calibro internazionale del progetto Stain, del resto la band barese ha già calcato palchi importanti come Medimex e Sziget Festival e vista la qualità dei brani proposti continuerà a farlo.
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