Esordio interessante quello di Simone Laurino uscito per per Garrincha Dischi / Fonoprint. Otto tracce che in formato vinile diventano dodici – con l’aggiunta di quattro strumentali – che rappresentano le molteplici anime di un musicista che è anche cantautore, produttore e multi strumentista. Neo – soul e folktronica si alternano a momenti più riflessivi in un mix elegante.
Gli arpeggi tutti acustici di “Volume” si ritrovano così fianco a fianco all’energia elettronica del singolo “Svegliarmi” e al rotondo falsetto di “Buddha”, all’onestà di “Vicino” e all’indie pop di “Un Grammo” che suona fresco e pulito. “Funerale” è probabilmente il brano in cui le anime di Laurino convivono con più dinamismo, mentre “Barche” sfiora il soul confidenziale e “Hotel De La Ville” chiude il cerchio in formato acustico così come tutto era cominciato.
“Hotel De La Ville sono le stanze dove ho racchiuso momenti, riflessioni e alienazioni di questi ultimi anni. Alcune canzoni sono luoghi dove ho cercato di dare un senso a quello che mi stava capitando mentre altre sono luoghi di cura dove cercavo riparo” dice Laurino nella press release, frasi che ben descrivono trentatré minuti mai banali, dal ritmo ora lieve ora più sostenuto, sempre vivaci e d’impatto.
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