The National pubblicano un terzo brano che anticipa il loro prossimo album “First Two Pages of Frankenstein”. “Eucalyptus” è un brano teso e intenso nato di slancio durante una data allo storico Capitol Theatre di Port Chester, a nord di New York.
Bryce Dessner aveva inviato la musica del brano a Matt Berninger così tanto tempo prima di quella data da essersene completamente dimenticato, ma durante il soundcheck del concerto al Capitol Theatre Berninger, che nel frattempo aveva scritto il testo, ha chiesto di suonarlo.
L’abbiamo provata due volte senza aver mai avuto un demo e l’abbiamo suonata al pubblico quella sera, e la versione che sentite nell’album è stata parzialmente registrata durante quella performance. Il brano ha questa sensazione cruda, immediata e aveva senso non cercare di perfezionarlo rifinendolo.
Come per molte canzoni di “First Two Pages of Frankenstein”, anche per il testo di “Eucalyptus” Berninger trae ispirazione dal tema labirintico delle relazioni interrotte.
In tutto il disco c’è l’idea di guardare nell’abisso e di chiedersi se una relazione abbia fatto il suo corso. “Eucalyptus” parla di una coppia che divide i propri beni dopo una rottura e di tutte quelle piccole cose a cui si deve pensare quando si è stati così legati a qualcuno.