I Tribes sono tornati con “Hard Pill”, la loro prima uscita in 10 anni e la prima tappa di un più ampio ritorno della band.
La band londinese si era sciolta nel 2013, dopo la pubblicazione del secondo album “Wish To Scream”.
Dopo l’uscita del disco, i Tribes erano stati abbandonati dalla loro etichetta Island Records:
Essere abbandonati è stato un duro colpo
ha detto il cantante Johnny Lloyd a NME.
Era quello per cui avevamo lavorato fin da bambini, ed è successo in un modo così scioccante. All’epoca non avevo il linguaggio adatto per descrivere quanto mi sentissi male a causa di tutta la pressione che c’era e del fatto che dovevo occuparmi della stesura delle canzoni. Invece di dire: “Ragazzi, ho bisogno di una pausa”, mi sono semplicemente spento. Ci era voluto tutto quello che avevamo dal 2009 per arrivare a quel punto ed eravamo completamente esausti.
Non credo che ci sia alcuna colpa da attribuire, è solo quello che è successo,
ha detto il chitarrista Dan White:
Se non fosse successo, non saremmo stati in grado di fare questa nuova musica.
La band ha ritrovato l’alchimia in quetsi anni con un pugno di concerti fatt per celebrare il loro album d’esordio “Baby”. E’ stato come ritorvare l’elettricità che si era persa, così descrivono quei momenti.
Con questo pensiero in testa, il nuovo materiale ha iniziato a scorrere. “Hard Pill” è stato il primo brano che ha preso forma.
Non avevamo intenzione di fare un disco, ma solo di fare dei live. Ma è arrivato “Hard Pill” e da lì è nato tutto il resto.
Per White, il nuovo singolo rappresenta il potenziale e il sostegno reciproco dei quattro amici.
Lo stiamo facendo da una posizione di ascolto e di comprensione e siamo semplicemente presenti l’uno per l’altro. Prima eravamo forse un po’ più isolati l’uno dall’altro.