Joi Ito, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Ci ha lasciati Ryuichi Sakamoto: il maestro giapponese aveva 71 anni e ha purtroppo perso la sua lotta contro un cancro al retto, scoperto nel 2020, ma già nel 2014 aveva dovuto sospendere tutte le sue attività per curare un tumore alla gola, da cui era poi guarito.

Il musicista nativo di Tokyo è deceduto già il 28 marzo, ma solo oggi, dopo che i suoi funerali si erano già svolti, è arrivato il comunicato della morte attraverso un comunicato sul suo sito web.

Laureatosi a Tokyo, il compositore nipponico era poi diventato componente della Yellow Magic Orchestra, ottenendo riscontri a livello internazionale.

In seguito sono arrivate numerose collaborazioni con grandissimi artisti quali David Byrne, Caetano Veloso, Brian Wilson e Iggy Pop, oltre alle colonne sonore che lo hanno portato anche a ricevere il premio Oscar nel 1987 per quella di “L’Ultimo Imperatore” di Bernardo Bertolucci.

Inoltre, a partire dal 1978, Sakamoto ha pubblicato parecchi album solisti, l’ultimo dei quali, “12”, è uscito solamente lo scorso gennaio via Milan Records / Commons.