La maestria e la sperimentazione dei Suicide hanno lasciato un segno indelebile sulla scena musicale per generazioni. I paesaggi sonori audacemente innovativi di cui sono stati pionieri hanno dato vita a un movimento completamente nuovo che ha ispirato una moltitudine di artisti e musicisti nel corso dei decenni. L’influenza creativa dei Suicide è di vasta portata: in tantissimi hanno riconosciuto il loro profondo debito verso Rev e Vega.

“A Way of Life” usciva nel 1988, contiene una selezione di brani classici dei Suicide come “Surrender”, “Jukebox Baby 96” e “Dominic Christ”, e vede ancora una volta Alan Vega e Martin Rev unire le forze con il frontman dei Cars, Ric Ocasek, per produrre questo capolavoro.

La prima sessione era prevista per le 14 circa

racconta Martin Rev

Ric non c’era ancora, c’erano solo i tecnici, così io e Alan abbiamo iniziato a scaldarci e, nel frattempo, a scrivere alcune nuove canzoni. I tecnici hanno deciso di far partire il registratore e quando Ric è arrivato un’ora o due dopo, pronto a lavorare, ha chiesto ai tecnici se avevamo già fatto il sound-check. Loro risposero: “Sì, e in pratica hanno registrato l’intero album”. Ric rimase stupito e iniziò subito ad ascoltare quelli che divennero i primi missaggi di A Way of Life”

Ora è tempo di festeggiare il 35° anniversario di quell’opera rivoluzionaria che è “A Way of Life” (pre-order). In uscita il 26 maggio 2023, via Mute/BMG, questo iconico album sarà disponibile in vari formati, tra cui il vinile blu trasparente, completo di art card e di due bonus track finora inedite. Inoltre, l’uscita in CD sarà accompagnata da un libretto di 4 pagine e da ben cinque tracce bonus, tutte scoperte dall’instancabile Jared Artaud durante le sue lunghe ricerche negli archivi del Vega Vault.

Giusto per entrare nel clima, ecco una versione inedita della cover live dei Suicide del 1988 di “Born in the USA” di Bruce Springsteen che si troverà sulla ristampa.