Un’ora dopo aver inviato le registrazioni demo del suo ultimo album al suo manager, Jim Bob ha ricevuto un messaggio WhatsApp: ‘Scommetto che Tony Defries si è sentito così quando Bowie gli ha mandato Ziggy Stardust‘. Dieci minuti dopo il manager di Jim Bob ha inviato un altro messaggio: “Assicurati di non rovinare tutto in studio“.
Fortunatamente Jim Bob non ha fatto casino. Il suo dodicesimo album in studio da solista, “Thanks For Reaching Out” (atteso il 30 giugno, preorder), segna, a quanto ci dicono le note stampa, trentotto minuti di pop, punk rock e ballate devastanti, con canzoni su Putin (“The Day of Reckoning”), sui talebani (“This is End Times”) e su chiunque parli di “Billionaire in Space”. Tuttavia, non è tutto fosco e tenebroso.
Il primo assaggio è “Thanks For Reaching Out”:
Registrato con lo stesso gruppo di musicisti dei suoi due precedenti album, “Pop Up Jim Bob” e “Who Do We Hate Today”, con la tromba e il sassofono di Terry Edwards e il violino di Kate Arnold, Jim Bob ha descritto il disco come se fosse a una degustazione di vini:
Quando ascolto questo disco, sento il sapore dei Buzzcocks e dei Dexys, con note di Teardrop Explodes e Slade. È grande e audace, brillante e frizzante, terroso e con un rimando di filo spinato e un retrogusto di una vita che in qualche modo non sarà mai più la stessa.
La versione in CD è accompagnata da un secondo disco “This is My Mixtape”, una raccolta di cover registrate appositamente per l’album. L’illustrazione della copertina è di Mark Reynolds, il design di Keith Davey e il mastering audio di Nick Watson eseguito presso Fluid.
Tracklist:
1 Thanks For Reaching Out
2 The Day Of Reckoning
3 Bernadette (Hasn’t Found Anyone Yet)
4 Toxic Man
5 This Is End Times
6 We Need To Try Harder (We Need To Do Better)
7 Billionaire In Space
8 Sebastian’s Gone On A Ridealong
9 goesaroundcomesaround
10 Befriend The Police
11 The Prince Of Wales
12 Thanks for Reaching Outro