Iosonouncane produce l’album d’esordio di Daniela Pes, cantante e musicista sarda vincitrice del Premio Andrea Parodi nel 2017, del Nuovo Imaie e Musicultura. Un disco mistico, a tratti esoterico, che parte dalle radici folk e jazz ben evidenti in “Ca Mira” contaminandole con l’elettronica, i beat furiosi e sincopati di “lla sera” e di “Laira”, quelli quasi ambient di “Arca”.
Sette tracce molto particolari e di gran classe dove alla ricerca musicale si unisce quella linguistica con Daniela Pes che crea il suo linguaggio personalissimo e privato fatto di antiche parole galluresi e altre inventate, l’italiano di “Ora” e l’enigmatica “A te sola” che sono forse i due estremi di un mondo che sa fondere antico e moderno creando un proprio spazio fatto di ricordi e suggestioni mai scontate o banali.
Originalità dunque frutto di un lavoro lungo, durato più di tre anni e di un confronto costante con Iosonouncane che suona buona parte degli strumenti donando a “Spira” una grinta rara che ben si sposa con il lato più emotivo, la voce spesso usata come un vero e proprio strumento per evocare sentimenti e sensazioni familiari e misteriose allo stesso tempo.
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