Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto
THE NATIONAL – “First Two Pages Of Frankenstein”
[4AD]
A quattro anni di distanza dal loro ottavo album ecco finalmente il tanto atteso ritorno dei National. Sostenuto da melodie evocative e da un’avvincente narrazione lirica, “First Two Pages of Frankenstein” segna un nuovo emozionante capitolo nella discografia della band. L’album, composto da 11 canzoni, è stato prodotto dagli stessi National presso i Long Pond Studios di New York e vede la partecipazione di Taylor Swift, Phoebe Bridgers e Sufjan Stevens.
GIOVANNI TRUPPI – “Infinite possibilità per esseri finiti”
[Virgin Music LAS/Universal Music Italia]
Prodotto da Marco Buccelli e Niccolò Contessa (I Cani), il nuovo lavoro di Giovanni Truppi è un disco urbano, ambientato in una precisa dimensione temporale, che percorre la strada da Centocelle a Bologna calandosi nei quartieri di cui parla e in cui vive, che diventano parte essenziale della narrazione attraverso registrazioni ambientali, soundscape e field recording che fanno da trait d’union a un mix di generi e suoni, in cui l’incertezza e la frammentazione interiore si fanno vero e proprio linguaggio e cifra stilistica.
THE DAMNED – “Darkadelic”
[Edel]
A 46 anni dal debutto “Damned Damned Damned” la storica punk rock band britannica dei Damned annuncia il nuovo album “Darkadelic”, il primo album in studio dal 2018. Il nuovo album segna l’ingresso in formazione del nuovo batterista William Granville Taylor.
INDIGO DE SOUZA – “All of This Will End”
[Saddle Creek]
Un senso di stabilità e una nuova comunità, che ha accolta l’artista, sono tra le fonti di ispirazioni di questo nuovo “All of This Will End” successore dell’ottimo “Any Shape You Take” (2021) disco che ci ha rivelato tutto il talento della cantautrice di Asheville, North Carolina.
GLEN MATLOCK – “Consequences Coming”
[Cooking Vinyl]
Nuovo disco solista per l’ex Sex Pistols che di questo “Consequences Coming” ci racconta la sua natura politica:
L’album è stato scritto e registrato in Gran Bretagna negli ultimi 18 mesi circa con un gruppo di artisti esperti ma puntuali. Tutto fatto durante la debacle della Brexit e l’ascesa e la caduta del turgido episodio di Trump negli Stati Uniti. Queste canzoni riflettono la mia opinione sull’intero pasticcio che ne è seguito.
JFDR – “Museum”
[Houndstooth]
La cantautrice sperimentale islandese Jófríður Ákadóttir, aka JFDR, con “Museum” erige un monumento senza tempo ai momenti catturati. Le sue nove tracce scolpiscono fugaci istanti di esperienza in oggetti emotivi, la sua voce un’aura luminosa in una nebbia di scintillanti sintetizzatori sottili e delicata strumentazione.
BRAIDS – “Euphoric Recall”
[Secret City Records]
Definito il loro “disco d’amore”, il trio di Montreal si propone di esplorare il potere curativo dell’amore, insieme ai suoi impulsi e alle sue imperfezioni. Espandendo il loro suono pop sperimentale, “Euphoric Recall” riflette le influenze del jazz e del suono orientato ai club del progetto collaterale dei Braids, Blue Hawaii.
MAGIC WANDS – “SWITCH”
[Metropolis Records]
Quinto disco in studio per il duo rock losangelino (Chris e Dexy Valentine) che sulle nostre pagine abbiamo ‘trattato’
con il buon “Abrakadabra” datato 2018.
BEACH HOUSE – “Become” EP
[Bella Union]
Gradita sorprese targata Beach House in occasione dell’annuale RecordStore Day: “Become” contiene ben cinque brani inediti tratti dalle sessioni di “Once Twice Melody“.
MATT MALTESE – Driving Just To Drive
[Nettwerk]
Il musicista anglo-canadese torna appena un’anno e mezzo dopo l’uscita del suo terzo LP, “Good Morning It’s Now Tomorrow“.
TINY RUINS – “Ceremony”
[Ba Da Bing Records]
Hollie Fullbrook torna a dispensare magnifiche perle folk-pop con il suo alter-ego Tiny Ruins. Per la cantautrice neozeladese questo è il quarto disco in studio.
THE ORB – “Prism”
[Cooking Vinyl]
I pionieri assoluti della musica ambient oggi al loro diciottesimo disco in studio.
AVALON EMERSON – “Avalon Emerson & The Charm“
[Another Dove]
Nato durante una lunga pausa dalla frenetica e confusa routine di DJ perennemente in tournée, il debut album della produttrice americana è una dichiarazione di intenti intensamente personale – e smaccatamente pop – di un’artista che ha guardato a lungo oltre le piste e i club in cerca di ispirazione.
JACK HARLOW – Jackman.
[Atlantic]
A pochi mesi di distanza dal precedente “Come Home the Kids Miss You”, disco acclamato che raccoglieva featuring di mostri sacri come Pharrell, Drake, Justin Timberlake e Lil Wayne, il rapper del Kentucky rilascia oggi il nuovo “Jackman.” lavoro che questa volta non regala nessuna collaborazione.
Nabihah Iqbal – “DREAMER“
[Ninja Tune]
“DREAMER” è un viaggio intimo attraverso istantanee e ricordi della vita della musicista e scrittrice londinese. Esplorando l’identità personale e il dolore attraverso la lente sfocata della malinconia, l’album non ha un suono specifico ma la sua estetica lo-fi gira su se stessa mentre riesce a pattinare tra le tracce senza mai sembrare sconnessa.
SKINNY PELEMBE – “Hardly The Same Snake“
[Partisan]
Secondo disco per l’artista inglese di origine sudafricane (il delizioso “Dreaming Is Dead Now” usciva nel 2019).
Non mi sono mai considerato un cantante prima d’ora. Questo album è ciò che avrei creato la prima volta se avessi valutato la mia voce.
LISA/LIZA – “Breaking and Mending”
[Orindal]
Alle radici della musica ‘americana’ a colpi di sognante fingerpicking. Liza Victoria da Portland, Oregon, scrive questo nuovo capitolo folk della sua creatura Lisa/Liza durante un lungo periodo di malattia.
La musica è stata mia amica durante un periodo difficile, e continuerà ad esserlo
“JOHN ANDREWS & THE YAWNS – “Love For The Underdog”
[Woodsist]
Quarto disco solista per il chitarrista dei Quilt. “Love For The Underdog” esce per la label degli amici Woods.
