Il loro primo LP, “Total 90″, era uscito a novembre 2018, ma ora le Tacobellas, ovvero Valentina Gallini (chitarra, voce) e Greta Lodi (batteria) sono ritornate con questa loro seconda prova sulla lunga distanza distribuita da ben quattro label, le italiane La Barberia Records, Tafuzzy Records e Koe Records e la statunitense Crass Lips Records.
Registrato in casa e alla Fermata 23 di Modena, questo nuovo disco è stato mixato e masterizzato dalle stesse Tacobellas e non nasconde fin dalle prime note le loro influenze alt-rock anni ’90, citando, per loro stessa ammissione, band come Babes In Toyland e Bikini Kill.
L’inizio con “Gay Bar” ci porta subito su eccitanti territori garage-punk ed è subito follia con suoni spigolosi e, alla chitarra e alla batteria, si aggiungono anche synth e grida tribali, che fanno divertire e accendono immediatamente una grandissima voglia di ballare.
“Bitchup”, invece, ha un folle tono punk e le urla della Gallini, accompagnate alle saltellanti percussioni della Lodi, danno un senso dancey al brano che già di suo gode di una grandissima intensità.
Il punk-rock di “Hairy Pussy Galore” è assolutamente irresistibile e non lascia all’ascoltatore un solo attimo per respirare con quei suoi ritmi alti e infuocati, mentre “Mudmoney” aggiunge alla saltellante batteria di Greta, chitarre taglienti alt-rock e, nella seconda parte del brano, inaspettati e rumorosi synth.
Come dicevamo poco sopra le Tacobellas non nascondono le loro influenze ’90s, ma allo stesso tempo costruiscono un altro bel disco, incazzato, solido, ribelle e assolutamente DIY, che ci saprà far divertire, ballare e sudare per tanto tempo. Un meritato applauso a queste due ragazze modenesi!
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