I Teenage Fanclub annunciano oggi il loro nuovo album “Nothing Lasts Forever” tramite la loro etichetta PeMa.
Il singolo apripista “Foreign Land” è il brano che apre l’undicesimo album completo in studio dei Teenage Fanclub, “Nothing Lasts Forever”. Questo brano – e il resto di questo album così ricco e melodico come ci dicono le note stampa – è il suono della fine di una stagione, degli ultimi giorni caldi dell’anno, mentre le notti iniziano ad avvicinarsi e i pensieri diventano riflessivi e più che malinconici.
Uno dei temi ricorrenti di “Nothing Lasts Forever” è la luce, sia come metafora della speranza che come destinazione finale più avanti nel tempo. Sebbene gli autori Norman Blake e Raymond McGinley si siano trovati a toccare temi simili, si è trattato di una pura coincidenza.
Raymond:
Non parliamo mai di quello che faremo prima di iniziare a fare un disco. Non pianifichiamo molto, a parte i dettagli di dove registreremo e quando. La questione della luce è stata del tutto casuale; ce ne siamo resi conto solo dopo aver finito metà delle canzoni. Il disco è riflessivo e credo che più facciamo questa cosa, più ci sentiamo a nostro agio nell’andare in quel luogo di malinconia, nel sentire e nell’esprimere questi sentimenti.
Norman:
Queste canzoni sono decisamente personali. Stai invecchiando, vai nell’armadio e tiri fuori il vestito nero più spesso. I pensieri sulla mortalità e l’idea della luce devono averci fatto pensare molto. Le canzoni dell’ultimo disco sono state influenzate dalla rottura del mio matrimonio. È stato catartico scrivere quelle canzoni. Queste nuove canzoni riflettono il modo in cui mi sento ora, dopo quel periodo. Sono abbastanza ottimiste, c’è l’accettazione di una situazione e tutta l’esperienza che ne deriva. Quando scriviamo, è un riflesso delle nostre vite, che sono piuttosto ordinarie. Non siamo persone straordinarie e le persone normali invecchiano. C’è molto da scrivere nella banalità. Mi piace leggere Raymond Carver. Molto spesso non succede molto in quelle storie, ma parlano di esperienze vissute.
La band che ha registrato “Nothing Lasts Forever” è composta da Blake, McGinley insieme a Francis Macdonald alla batteria, Dave McGowan al basso ed Euros Childs alle tastiere e si è messa al lavoro durante un intenso periodo di dieci giorni nella bucolica campagna gallese presso i Rockfield Studios, vicino a Monmouth.
TRACKLIST:
- Foreign Land
- Tired Of Being Alone
- I Left A Light On
- See The Light
- It’s Alright
- Falling Into The Sun
- Self-Sedation
- Middle Of My Mind
- Back To The Light
- I Will Love You