E’ una piccola rivoluzione quella di Iosonocobalto, che dopo aver pubblicato l’EP autoprodotto “Epicentro” nel 2018 si affida a Boc Music Group per un esordio sulla lunga distanza che si discosta nettamente dal passato. Abbandonato o quasi l’ukulele rosso ciliegia che la accompagnava, un vero segno distintivo, ad essere protagonisti di questi dieci brani sono tecnologia ed elettronica.

Ritmi intensi, testi sempre personali, amore come antidoto alla fragilità, resilienza caratterizzano “Non avere paura del buio”. “Io sono Cobalto” è la canzone – manifesto che meglio descrive il nuovo corso di un progetto che si rivela poliedrico, capace di regalare ritornelli accattivanti in “Insonnia” e “Bologna”, di tornare brevemente all’antico con “In amore vince chi resta” – ukulele incluso – prima di guardare al futuro.

La grinta elettro pop di “Come la cenere”, le evoluzioni più dolci e sognanti di “Costruisco mulini a vento”, la primavera come rinascita evocata ne “La mia rivoluzione” fanno capire chiaramente che molto è cambiato. Improvvisamente la notte non fa più paura, l’insonnia pare un ricordo lontano in una nuova dimensione alternativa e complessa che si addice alla nuova vita della musicista e cantautrice torinese.

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