Grazie alla nostra rubrica “Brand New” seguiamo gli Slow Pulp già da alcuni anni: la band del Wisconsin ci aveva deliziato con il suo primo LP, “Moveys”, realizzato a ottobre 2020 e ora è pronta per ritornare con un nuovo lavoro sulla lunga distanza, “Yard“, in uscita il prossimo 29 settembre via ANTI- Records, con cui hanno da poco firmato un contratto.
I vocals del disco precedente erano stati registrati nel piccolo studio di Michael Massey, il papà della frontwoman e chitarrista Emily Massey, e lo stesso è avvenuto anche per quelli di “Yard”.
Emily dice:
Conoscendo così intimamente la mia vita, ha già un contesto molto chiaro su ciò di cui parlano le canzoni. È in grado di essere molto diretto, dicendo cose che spesso non voglio sentire ma di cui ho bisogno. Credo che questo porti spesso a tirar fuori da me i migliori take.
“Yard” ha iniziato a prendere forma nel febbraio dello scorso anno, quando la Massey era da sola in una baita di proprietà della famiglia di un suo amico. L’isolamento è stato una parte importante del loro processo per “Yard”, ma sono stati in grado di impiegarlo in modo strategico.
Il bassista Alex Leeds spiega:
Una parte di ciò che abbiamo scoperto è che prendersi del tempo per essere intenzionalmente isolati è davvero importante, così come lo è essere più collaborativi in altri momenti. Abbiamo imparato molto sul bilanciamento e sull’intenzionalità di questo processo.
Dopo “Cramps”, rilasciato a marzo, ecco un altro estratto, “Slugs”, accompagnato da un video diretto da Jakob Lazovick & Rich Smith.
La Massey dice del singolo:
“Slugs”, in parole povere, parla dell’innamoramento in estate. La canzone vive in quel luogo in cui la novità e la freschezza della conoscenza di una persona si trasforma in una sfumatura di paura perché ci si rende conto di quanto ci si è innamorati di lei. Quando si tratta di relazioni, tendo a farmi travolgere da sentimenti di incertezza o impermanenza. Probabilmente perché in passato le mie relazioni hanno avuto delle fondamenta difficili o delle complicazioni. Ma all’improvviso, per la prima volta, mi sono trovata in qualcosa che mi faceva sentire al sicuro, con un attaccamento sano e un’ammirazione reciproca, e l’inevitabilità dell’incertezza è diventata più facilmente accettabile. Penso che sia così dolce che la canzone abbia trovato questo momento di chiusura del cerchio nell’atemporalità dei diversi tipi di prime volte in amore.
“Yard” Tracklist:
1. Gone
2. Doubt
3. Cramps
4. Slugs
5. Yard
6. Carina Phone 1000
7. Worm
8. MUD
9. Broadview
10. Fishes