Dopo essere tornati lo scorso anno dopo la pausa forzata causata dalla pandemia mondiale, anche quest’anno il Festival Beat di Salsomaggiore Terme (PR) propone una grandissima line up che attira appassionati di garage-rock da tutta Europa.
La prima serata di warm-up alla Piscina Leoni ha visto esibirsi sul palco della Piscina Leoni gli italiani Cut e The Midnight Kings, mentre il programma ufficilìale al Parco Mazzini inizia il venerdì.
Purtroppo le condizioni meteo non sono delle migliori e gli organizzatori sono costretti a spostare sotto la tettoia del Bar Bocciofila Salsese due dei live della serata, quelli di Breanna Barbara e delle Darts, mentre l’headliner Jim Jones recupererà il suo concerto nella serata di sabato.
Mentre il tempo è decisamente migliorato, la tettoia si fa decisamente piena quando, pochi minuti dopo le dieci, Breanna Barbara inizia a suonare.
La musicista di NYC presenta il suo sophomore, “Nothin’ But Time”, uscito lo scorso novembre per la prestigiosa Fuzz Club: un set di quarantacinque minuti in cui non solo la statunitense ci fa fare un tuffo nella psichedelia più energica, ma anche momenti più delicati con ottime armonie in cui Breanna Barbara mette in luce le sue ottime doti vocali.
A seguire, appena dopo le undici e un quarto, ecco le Darts che portano in dote il loro terzo LP, “Snake Oil”, uscito lo scorso marzo per la Alternative Tentacles di Jello Biafra dei Dead Kennedys.
Per la band tutta al femminile di Phoenix questa è la ultime delle otto date italiane e parecchie persone, incluso chi scrive, le ha già viste anche pochi giorni fa: un’oretta di live dai toni incendiari come dimostrano canzoni come il vecchio singolo ‘My Heart Is A graveyard”, “Love Tsunami” o “Intersex”: incalzanti e frenetici pezzi garage-punk che invitano a scatenarsi chi è sotto palco.
Ma le quattro ragazze statunitensi hanno anche un lato più psichedelico come dimostrano nella nuova “Your Show”, pezzo inedito che finirà sul loro prossimo album, in uscita nella primavera del 2024, e nella sinistra “Love You To Death”, dai toni cinematografici e non a caso finita nella colonna sonora di “Peaky Blinders”.
Una serata che,nonostante il meteo avverso e il trasferimento all’interno di un’area decisamente più piccola, ha comunque soddisfatto e divertito il pubblico parmense.