Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

GRIAN CHATTEN – “Chaos for the Fly”
[Partisan Records]

Co-prodotto da Dan Carey, “Chaors For The Fly” è considerato il disco più poetico scritto finora dal leader e voce dei Fontaines DC.  I nove brani raccolgono le emozioni e le storie di una vita. Certo, alcune sono dolorose, ma dandogli forma e facendo vivere quelle voci, Chatten ha creato qualcosa di una bellezza unica. Un luogo che non solo vorrete visitare, ma al quale vi ritroverete a tornare ancora e ancora.

bdrmm – “I Don’t Know”
[Rock Action]

A circa 3 anni di distanza dall’acclamato debut album “Bedroom” la band shoegaze di Hull per questo nuovo lavoro approda su Rock Action mitica etichetta dei Mogwai. I Don’t Know”, così come il precedente lavoro, è stato registrato insieme al collaboratore di lunga data del quartetto Alex Greaves (Working Men’s ClubBo Ningen) ai The Nave Studios di Leeds, UK.

JAPANESE HOUSE – “In the End It Always Does”
[Dirty Hit]

Racconta le contraddizioni della vita il secondo album di Amber Bain cantautrice britannica titolare del progetto Japanese House. Inizi e finali, ossessione e mondanità, innamoramento e dolorosi allontanamenti: quattro anni dopo il suo debutto ampiamente celebrato, “Good at Falling“, questo “In the End It Always Does” vede la Bain spingersi ancora di più in territori pop, elevando al contempo il suo suono caratteristico di chiara matrice indie-rock.

ANGELO DE AUGUSTINE – “Toil and Trouble”
[Asthmatic Kitty]

Il musicista di stanza in California ha interamente scritto e prodotto questo “Toil And Trouble” che ancora una volta esce per l’etichetta dell’amico Sufjan Stevens. De Augustine e dice:

Questo album è nato pensando alla follia del mondo in questo momento e a quanto possa essere opprimente. Ho usato una sorta di contro-mondo come guida per cercare di ottenere una certa comprensione di ciò che sta effettivamente accadendo qui – ho dovuto portarmi fuori dalla realtà per cercare di capire la realtà.

DO NOTHING – “Snake Sideways”
[The Orchard]

Dopo una lunga gavetta e un pugno di brani nervosi ed oscuri che già nel 2020 lasciavano presagire ottime cose la band di Nottingham giunge al tanto atteso debut album.

LIL UZI VERT – “Pink Tape”
[Generation Now/Atlantic]

Il rapper di Philadelphia raccoglie in questo “Pink Tape” 23 canzoni (più 3 bonus track) selezionandole tra 680 brani composti nell’ultimo periodo. Varia e non particolarmente nutrita la lista degli ospiti che prendono parte a questo “Pink Tape”:  Travis Scott, Nicki Minaj, Don Toliver, la band metalcore UK Bring Me The Horizon e la formazione pop/metal giapponese Babymetal.

JOANNA STERNBERG – “I’ve Got Me”
[Fat Possum]

Secondo album per la cantautrice di New York che Conor Oberst/Bright Eyes ha messo sotto la sua ala protettiva portandola spesso con sè in tour (a breve invece Joanna si unirà on-stage con Angel Olsen e Kurt Vile) . Il disco è prodotto da Matt Sweeney.

LUCINDA WILLIAMS – “Stories From a Rock n Roll Heart”
[Highway 20/Thirty Tigers]

Colpita da ictus lo scorso 17 novembre 2020 l’iconica cantautrice americana non si . Uscita dall’ospedale ha scritto una biografia, suonato insieme a Bonnie Raitt, Jason Isbell e Wilco e scritto e registrato questo nuovo “Stories From a Rock n Roll Heart”. In un brano ci trovi anche Bruce Springsteen.

BRIGID MAE POWER – “Dream From the Deep Well”
[Fire Records]

“Dream From the Deep Well” offre alla cantautice irlandese, artista tra le più capaci nell’arrangiare pop sognante e tendenze folk, un nuovo punto di partenza: un matrimonio unico di stili tradizionali e melodie moderne, una colonna sonora mozzafiato che sostiene la sua splendida voce.

DIVIDE AND DISSOLVE – “Systemic”
[Invada]

Album decisamente ‘impegnato’ questo nuovo lavoro del duo doom metal australiano. “Systemic” è un messaggio che si adatta all’intenzione principale della band: fare musica che onori i loro antenati e la terra indigena, opporsi alla supremazia bianca e lavorare per un futuro di liberazione nera e indigena.

NOTHING BUT THIEVES – “Dead Club City”
[RCA/Sony Music]

“Dead Club City” è composto da 11 tracce, e come dicono le note stampa è un concept album che immerge l’ascoltatore in una vera e propria cittadina elitaria. La tracklist dell’album contiene le storie di diversi personaggi che abitano o ruotano attorno la “Dead Club City”.

JOHN CARROLL KIRBY – “Blowout”
[Stones Throw]

Immagina Hermeto Pascual prodotto da Flying Lotus. Dopo un viaggio in Costa Rica, per la sua serie di diari di viaggio “Kirby’s Gold”, suonando con musicisti locali, JCK mette dentro questo “Blowout” tutta musica ispirata al viaggio tirando fuori un disco calypso impreziosito da glitch e beat.

SWEEPING PROMISES – “Good Living Is Coming For You
[Sub Pop]

Art-punk dall’Arkansas servito dalla coppia Lira Mondal e Caufield Schnug.

HAYDEN PEDIGO – “The Happiest Times I Ever Ignored”
[Mexican Summer]

Secondo disco su Mexican Summer per il chitarrista texano Hayden Pedigo. Virtuosismi e fingerpicking desertici, altamente consigliato agli amanti della sei corde in veste acustica.

PHI-PSONICS – “Octava”
[Gondwana Records]

Il collettivo di Los Angeles guidato dal controbassista Seth Ford-Young sforna oggi un nuovo album, il suo secondo, jazz meditativo e immersivo.

OLIVIA DEAN – “Messy”
[Universal]

Debut album all’insegna del soul-pop per questa 24enne di Londra.