A due decenni dall’ultima prova discografica (“Tunnel Supermarket” del 2001), gli Estra ritornano con un nuovo album e diversi progetti collegati.
La band torna a dare importanti segni di vita e, con una campagna di crowdfunding già ben avviata si propone di pubblicare un nuovo album. Ecco cosa scrivono:
Siamo al lavoro da tempo: oltre due anni, se le date sono importanti. Per la prima volta nella nostra storia, lo stiamo facendo da soli. Nessuna pressione, aspettativa o compromesso. Da soli però non abbiamo forze sufficienti: serve la vostra generosità per trasformare le nostre nuove canzoni in un album che ci pare importante e diverso da tutto. Ci pare anche uno specchio che riflette il mondo intorno a noi, che sia contemporaneo. Ci pare anche inconfondibilmente ESTRA.
Come mai prima, sarà un album diretto, duro e sincero. Non ne sveleremo per ora il titolo (lo abbiamo), che già dice molto; né diremo chi sarà il nostro co-produttore (lo abbiamo): un nome di grande prestigio, che ci ha onorati con il suo “sì”. Lo diremo dopo che avremo iniziato a registrare, e mancano pochissimi giorni. È un passaggio necessario allo scopo di condividere con tutti la nostra musica, e per farlo abbiamo bisogno del vostro aiuto. In cambio vi offriamo un accesso inedito al nostro universo creativo: le note, le storie.
Forse vi starete chiedendo perché vogliamo tornare. Per spiegarlo, diamo voce a Giulio:
Perché tornare, mi chiedi. Bella domanda. Grazie. Perché. Mah… forse perché è soltanto arrivato il momento, finalmente, e perché tornare oggi rappresenta davvero una esigenza tutta nostra, interna, di quattro corpi e quattro anime più una, che aiuta e non poco: nessuno ce lo impone e nessuno certamente ci garantisce, non un contratto, non una scadenza, e non senz’altro il mercato, il denaro, il cielo o chi vuoi tu. Torniamo perché abbiamo 20 cose tutte nuove da dire, tanto nelle musiche quanto nei testi. Magari a te poi sembreranno solo 10, ma è già più di Qualcosa, e fidati: saranno proprio venti. Torniamo perché spirano venti più minacciosi, adesso. Lo vedi? Lo senti? Torniamo perché tutto chiama impegno, studio, approfondimento e fratellanza, e sorellanza in primis. Torniamo perché non c’è pace ovunque, e tantomeno qui. Torniamo perché se scrivi una canzone che a te sembra importante, o anche solo degna, riuscita, poi non vedi l’ora di farla sentire a Qualcuno, sperando poi che seguiranno veri abbracci multipli, la fine della solitudine, l’inizio di una comunità ideale, umana, solidale? Torniamo perché in questi anni ce l’hanno chiesto in tanti, sì, e col cuore in mano come si dice, e adesso abbiamo bisogno di loro (quei tanti) e del loro concreto impegno, altrimenti nulla potrà vedere la luce e nulla potrà mai circolare. Torniamo perché le nostre canzoni nuove sono bellissime, e quelle vecchie nel frattempo sono invece ormai quasi introvabili, clandestine e carbonare in questo tempo a gambe all’aria. Torniamo per la gioia. Torniamo non per il futuro ma soltanto per amor del presente. Torniamo perché Lele Benetton sarebbe felice, e non importa se non sai chi lui sia: fidati. Torniamo perché Barbara, perché Walter, perché tutti gli altri noi li ricordiamo sempre. Ricordare è ri-attivare il cuore, ogni volta, e non puoi scrivere grandi canzoni se non hai il cuore aperto, spalancato, che sanguina e che sorride, di già, che ama e che piange, che spinge e che batte sul tamburo del mondo. Questo nostro mondo bruto e oramai quasi del tutto arreso a la dilagante brutalità. Ecco perché.
Nonostante il mondo, contro tutto il ragionevole, sentiamo di tornare. Adesso. E solo questo, alla fine, davvero importerà.
Sulla pagina Facebook degli Estra c’è una segnalazione decisamente importante. La band, nel fare le donazioni (ovviamente ad ogni importo corrispondono diverse soluzioni di acquisto), invita ad usare carta di credito o bonifico, perché PayPal sembra dare dei problemi.