Credit: Kate Izor

Roger Waters annuncia la pubblicazione di “The Dark Side Of The Moon Redux“, una reinterpretazione epicamente ambiziosa di uno degli album più famosi ed acclamati della storia, a cinquant’anni dalla registrazione originale con i Pink Floyd. 

L’annuncio è accompagnato dalla reinterpretazione di Waters di “Money”.

Registrato dai Pink Floyd quando Waters aveva 29 anni, “The Dark Side Of The Moon” era una straordinaria meditazione multidimensionale sull’esperienza umana, il passare del tempo, la discesa nella follia e l’abisso. Questa nuova versione vede Waters trascendere questo vuoto di mezzo secolo per reinterpretare e, come dicono le note stampa, abbellire le sue creazioni originali con una nuova prospettiva raccolta dalla sua esperienza di vita, dalla filosofia e dalla saggezza dell’età, con un’ulteriore enfasi sui temi filosofici, sociali e politici dell’originale.

La produzione di Waters e Gus Seyffert spoglia le orchestrazioni psichedeliche dei Pink Floyd in qualcosa di più crudo e delicato, ma non per questo meno sperimentale, inventivo, strutturato e ricco di intertesto musicale.

Oltre a reinventare ciascuna delle dieci tracce originali di “The Dark Side Of The Moon”, il formato Redux in vinile contiene inoltre una bonus track di tredici minuti ispirata alla ri-registrazione come traccia finale. 

L’originale ‘Dark Side of the Moon’ sembra per certi versi il lamento di un anziano sulla condizione umana. Ma Dave, Rick, Nick e io eravamo così giovani quando l’abbiamo realizzato e, se si guarda al mondo che ci circonda, è chiaro che il messaggio non è rimasto impresso. Ecco perché ho iniziato a pensare a cosa avrebbe potuto apportare la saggezza di un ottantenne a una versione rivisitata.

Quando ho accennato per la prima volta all’idea di riregistrare ‘The Dark Side of the Moon’ a Gus e Sean abbiamo pensato tutti che fossi pazzo, ma più ci pensavamo e più pensavamo: “Non è forse questo il punto?”.

Sono immensamente orgoglioso di ciò che abbiamo creato, un’opera che può sedere con orgoglio accanto all’originale, mano nella mano attraverso mezzo secolo di tempo.