Martin Frawley, ex frontman dei compianti Twerps, è ritornato a fine giugno, via Trouble In Mind, con la sua seconda prova solista, che arriva a oltre quattro anni dall’uscita del suo debutto, “Undone At 31“.
Registrato a Melbourne insieme ai suoi amici Dan Luscombe (The Drones), Steph Hughes (Boomgates, Dick Diver), Nik Imfeld (Tyrannaman) e Dan Kelly, l’album è un po’ un tour emotivo, dalla rabbia e dalla derisione, alla commedia, all’amore profondo e onesto, è positivo con molta tristezza.
La opening-track “This Is Gonna Change Your Mind” era stata scritta proprio per i Twerps, ma ora è stata recuperata per il sophomore solista: frizzante e ottimista, il brano gode di una certa luminosità e di un’eccellente melodia con influenze country-folk.
Subito dopo ecco “The Wannabe”: la title-track, basata su piano e sei corde, seppur malinconica e critica verso l’industria musicale, riesce comunque a trovare la sua luce e le sue tonalità pop.
“Lola” rallenta il ritmo e ci porta, attraverso la sua semplicità, su territori sonori tranquilli e pieni di sentimenti e di romanticismo.
In “5th Of The 5th”, descritta con un rumoroso synth e una fantastica chitarrina poppy e da ritmi saltellanti, il modo di cantare di Martin ci ricorda in parte quello di Kevin Morby, mentre ricorda il padre Maurice, musicista anche lui.
“Given Everything”, una canzone scritta proprio da Maurice, chiude il disco con sonorità country-folk emotive e sincere.
Martin Frawley è cresciuto con questo nuovo lavoro, ha ritrovato un po’ di serenità, dopo il periodo negativo in seguito allo scioglimento dei Twerps e alla fine della sua relazione con la sua compagna di band Julia MacFarlane e anche il tono del disco sembra più positivo, mentre le melodie sono sempre deliziose: trentacinque minuti molto gradevoli.