Sono in giro già da alcuni anni, ma i Dutch Criminal Record hanno al loro attivo solo alcuni EP e svariati singoli.
La band di stanza a Brighton oggi condivide un nuovo singolo, “Oat Milk”, che farà parte di un nuovo EP, “Apathy Mixtape”, in arrivo a breve via AntiFragile Music, con cui ha da poco firmato un contratto.
Joe Delaney-Stone spiega:
Ho scritto “Oat Milk” nell’inverno del 2022/23. Seduto al mio computer in attesa che uno studente si unisse a una lezione online, stavo giocherellando con alcuni accordi e ho iniziato a canticchiare una melodia. Quando ho iniziato a sviluppare il resto della canzone ho preso molta ispirazione dagli stili delle produzioni shoegaze. Ho preso in prestito molte cose da gruppi come i My Bloody Valentine, i primi lavori degli Slowdive e i Cure.
Il testo della canzone è in realtà basato su qualcosa che Suella Braverman ha detto alla House of Commons nell’ottobre dello scorso anno, quando stavo scrivendo la canzone. Ha dato la colpa delle proteste per lo stop al petrolio che si stavano svolgendo in quel periodo ai laburisti e all’SMP, definendoli “wokerati che leggono il Guardian e mangiano tofu”. Ovviamente, è una cosa ridicola da sentire nella politica britannica e qualcosa che non stonerebbe in un discorso di Trump. Con il testo ho cercato di satireggiare l’idea che il decadimento sociale che stiamo vivendo nel Regno Unito in questo momento sia dovuto alle alternative ai latticini, al cibo vegano e ai pronomi, piuttosto che a decenni di neoliberismo, immaginando che i politici Tory vadano in giro per Londra a trasalire ogni volta che vedono una salsiccia di Linda McCartney, ma ovviamente non è così. In studio ho cercato di lavorare sulla voce per farla sembrare il più possibile annoiata, stanca e apatica. All’inizio, quando stavamo registrando la voce, cantavo con entusiasmo, ma non suonava bene, così ho optato per un tono più sommesso e indifferente, perché credo che rifletta quello che molti di noi provano quando sentono questo tipo di slogan abusato in politica, che è un modo semplice per i politici di evitare di affrontare i problemi e di rialzare la loro base di elettori.
Il brano, senza perdere le sensibilità per le melodie indie-pop cara alla band inglese, ci trasporta su territori shoegaze con chitarre potenti e batterie intense, regalando a chi ascolta sia una dose di energia che un assaggio di sognante meraviglia.
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