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Vases è il nome del musicista di Los Angeles Ty Baron. La sua musica è capace di richiamatre tanto elementi post-punk, quanto dreampop, mescolando una critica politica provocatoria con una seria introspezione.

Questa “The Softest Sigh” per certi versi ci ricorda gli inglesi Spector, raffinata, morbida, elegante, capace di muoversi su più piani sonori in assoluta scioltezza ed equilibrio. Insomma una gran bella canzone, con questo finale dolcissimo e soave, che sembra quasi richiamare i Suede più soavi.

Baron per il disco ha collaborato con Omar Yakar (War on Drugs, Perfume Genius): i due hanno iniziato a registrare l’album di debutto dei Vases al Boulevard Recording di Hollywood. Dopo innumerevoli ore di perfezionismo notturno, l’album è stato completato. Intitolato “Pure Plastic Art!”, l’imminente album dei Vases, a quanto ci dicono le note stampa, fonde in modo drammatico l’aspetto apertamente politico con quello intensamente personale per creare una fluidità sonora unica che, in ultima analisi, trascende qualsiasi genere post-punk.

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