Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto
BUCK MEEK – “Haunted Mountain”
[4AD]
Dopo due anni e mezzo dal suo ottimo secondo album, “Two Saviors“, il chitarrista dei Big Thief firma con i 4AD e pubblica oggi il nuovo “Hauntend Mountain” un disco che parla di amore e… di qualcosa di diverso. Qualcosa di più grande dell’amore, qualcosa che non sfida esattamente l’amore, ma si contrappone ad esso. Una pienezza dell’anima, o una pienezza che cerca l’anima.
THE ARMED – “Perfect Saviors”
[Sargent House]
A due anni di distanza del dinamitardo “ULTRAPOP” la band hardcore punk di Detroit pubblica la nuova fatica prodotta da Tony Wolski, Ben Chisholm (Chelsea Wolfe) e Troy Van Leeuwen (Queens Of The Stone Age). Il gruppo commenta così l’album:
Troppe informazioni ci hanno resi stupidi e confusi, troppi modi per connetterci ci hanno inavvertitamente portati all’isolamento e troppe aspettative hanno forzato molti a voler diventare delle celebrità. Prevedibili pericoli primordiali hanno aperto la strada ad altri nuovi e sociali e il risultato è un mondo terrificante e confuso, benché stupendo. Ci auguriamo che questo album sia tutto ciò. “Perfect Saviors” è il nostro non ironico e sincero tentativo di creare il più grande album rock del XXI secolo.
BE YOUR OWN PET – “Mommy”
[Third Man Records]
Sotto l’ala protettiva di Jack White, che ne aveva consacrato la reunion chiamando la band ad aprire il suo tour nel 2022, e la sua Third Man Records, per la quale oggi esce questo “Mommy”, la band garage-punk di Nashville torna con una raccolta di inediti dopo circa 15 anni. L’ultimo “Get Awkward” è del 2008.
ALICE COOPER – “Road”
[earMusic]
Prodotto dal collaboratore di lunga data Bob Ezrin, scritto, composto e registrato con i suoi fidati e storici compagni di band, Ryan Roxie (chitarra), Chuck Garric (basso), Tommy Henrikson (chitarra), Glen Sobel (batteria) e Nita Strauss (chitarra), “Road” incanala lo spirito della vecchia scuola di Alice con una grinta immediatamente riconoscibile e tanto gusto.
RATBOYS – “The Window”
[Topshelf Records]
La band indie-pop di Chicago, che nel 2021 aveva anche pubblicato “Happy Birthday, Ratboys”, affida la produzione di questo nuovo lavoro all’ex Death Cab For Cutie Chris Walla. La frontwoman e chitarrista Julia Steiner racconta:
Abbiamo passato il 2020 a fare demo e il 2021 a fare pratica. Ci siamo esercitati due volte a settimana per sei mesi, esplorando le canzoni e sviluppandole. Mandavamo le prime versioni a Chris e lui ci dava delle note. È andata avanti così per settimane. È stato un processo così dedicato e intenzionale.
SONNY AND THE SUNSETS – “Self-Awareness Through Macrame”
[Rocks In Your Head Records]
Il collettivo indie-pop/rock capitanato da Sonny Smith arriva al quindicesimo LP in studio pubblicato per la label del suo leader. Smith spiega così il titolo scelto:
I miei genitori vivevano a Bolinos quando sono nato. Erano i primi anni ’70. All’epoca c’erano molte attività come la tessitura, la ceramica, il banjo e questo genere di cose. A quel tempo, mia madre mi disse che aveva sviluppato un corso da tenere al centro comunitario di Bolinos, intitolato “La consapevolezza di sé attraverso il macrame”. Le dissi: “Oh, è interessante, sei rimasta in contatto con qualcuno degli studenti?”. Lei mi rispose: ‘No. Nessuno si è iscritto’. Questo mi fece ridere.
A GIANT DOG – “Bite”
[Merge]
Quinto LP in studio per la band punk-rock di Austin che arriverà in Italia nel mese di settembre con quattro irrestistibili date.
ISLANDS – “And That’s Why Dolphins Lost Their Legs”
[Elf]
Il nono disco in studio degli Islands rappresenta un notevole allontanamento dalle uscite precedenti, ma il DNA dei primi lavori di Thorburn, in particolare la sua prima band The Unicorns, lo ritrovi forte in brani come “Headlines”, “Life’s A Joke” e “And All You Can Do is Laugh”.
TORO Y MOI – “Sandhills” EP
[Dead Oceans]
A sorpresa un nuovo EP firmato Toro Y Moi. “Mahal“, ultimo disco della creatura di Chaz Bear, è uscito un anno fa circa.
KHALAB – “Layers”
[Hyperjazz]
Nove brani nel solco dell’afro-futurismo per il produttore italiano che per l’occasione approda su Hyperjazz. Nuove collaborazioni e vecchi amici arricchiscono questo “Layers”: Tenderlonious, Clap! Clap!, Tommaso Cappellato e Alessia Obino, i polistrumentisti Tamar Osborne e Yazz Ahmed, il cantante Grove, il batterista Emanative, il suonatore di m’bira Gabin Dabiré.
NICK CAVE & WARREN ELLIS – “Australian Carnage – Live at the Sydney Opera House“
[Goliath]
“Australian Carnage” raccoglie brani registrati durante le tre esibizioni alla Sydney Opera House, tappe del lungo tour australiano, 16 date, del 2022, durante il quale l’indissolubile coppia creativa Cave/Ellis presentava il disco “Carnage“. La versione vinile uscirà il 1° dicembre.
DANGER MOUSE AND JEMINI – “Born Again”
[Lex Records]
Nell’ormai lontano 2003 Danger Mouse e Jemini si chiusero in studio uscendone con l’ottimo “Ghetto Pop For Life” pubblicato quello stesso anno. Pochi mesi dopo i due si ritrovano per lavorare ad altri inediti che finiranno raccolti in “Born Again” disco però lasciato in un cassetto e rispolverato solo oggi, un decennio circa dopo.
WILLIE J HEALY – “Bunny”
[YALA! Records]
Prodotto da Loren Humphrey (Florence + The Machine, Arctic Monkeys, Lana Del Rey), “Bunny” prende spunto sonoro dai Sly & The Family Stone fondendo l’amore che questo cantautore britannico ha coltivato negli anni per Beck, Outkast e , insolitamente, per “The Gouster” disco postumo di David Bowie incluso nel 2016 nel boxset “Who Can I Be Now? (1974–1976)”.
CINDY WILSON – “Realms”
[Kill Rock Stars]
Membro fondatore dei B-52’s, pioniera a suo modo del suono New Wave che ha ridefinito la musica negli anni ’70 e ’80, Cindy Wilson continua, alla soglia dei 70 anni, ad influenzare le culture alternative e mainstream in tutto il mondo. “Realms” è il suo secondo disco solista ed esce per la storica etichetta indie Kill Rock Stars.
HUSKER DU – “Tonite Longhorn”
[Reflex]
Live album della seminale band punk rock che cattura il trio all’opera sul palco del Longhorn di Minneapolis, Minnesota, per quattro date tra il 1979-1980. Inizialmente disponibile solo in vinile al recente Record Store Day (22 aprile) il disco, che contiene materiale inedito, esce oggi anche in versione digitale.