Risalgono al 2020 le prime notizie sull’album solista di Romy Madley Croft che proprio in quel periodo pubblicava il singolo “Lifetime” confermando la passione per la dance, l’elettronica, che l’ha portata a lavorare e ad affermarsi come DJ ben prima del successo giustamente ottenuto con i The xx. Tre anni dopo “Mid Air” vede finalmente la luce ed è un prepotente ritorno a quei ritmi riletti in chiave matura ed elegante, con momenti decisamente intimi e confessionali.
“Musica emotiva da ballare” secondo la definizione della stessa Romy che si circonda di collaboratori fidati: Fred again… e Stuart Price, l’immancabile Jamie xx in “Enjoy Your Life” uno dei tre singoli che hanno anticipato il disco, insieme alla trascinante, romantica “Loveher” dedicata come “She’s on My Mind” alla moglie, filmaker e fotografa Vic Lentaigne e a “Strong” gioioso inno da club.
La voce di Romy si rivela particolarmente adatta al compito, ricca di sfumature tra tastiere e drum machine che arricchiscono “Twice”. Grande attenzione al mix e alle melodie in atmosfere che possono ricordare Robyn, l’ultima Alison Goldfrapp, i Groove Armada con continui crescendo e attimi di notevole vulnerabilità come “Weightless” e “DMC” ben bilanciati da “The Sea”, “One Last Try” e “Did I”. Discorso a parte per la title track, in realtà un breve ma intenso interludio a due voci che vede la partecipazione di Beverly Glenn-Copeland.
Ha voglia di ballare Romy e non fa nulla per nasconderlo, tornando con il corpo e la mente nei club queer di Soho frequentati per anni, luoghi fondamentali per la sua formazione musicale e personale. “Mid Air” è un album solista sorprendentemente ottimista, che cerca e trova un buon equilibrio tra il dancefloor e quell’anima indie che emerge nella scrittura di canzoni che nulla inventano ma molto ricordano.