Davvero molto interessante questo “Fosbury”, il nuovo EP dei veneti Bruuno. Il quintetto di Bassano del Grappa, attivo dal 2015, torna a proporci materiale inedito a quattro anni di distanza dal precedente mini-album intitolato “Paura”. Nessun vero e proprio full-length nel loro passato; peccato, perché non sarebbe male ascoltare la band alle prese con un progetto più corposo.

Credit: Press

Per il momento possiamo accontentarci senza problemi di questi tre brani in italiano potenti e grezzi, talmente esplosivi da togliere il fiato all’ascoltatore. “Rotto perfetto”, “Specchio” e “Minatori” sembrano nate per essere suonate dal vivo.

Volete farvi un’idea “visiva” della proposta dei Bruuno? Immaginatevi un locale piccolo e buio, pieno zeppo di corpi che sudano, pogano e si dimenano seguendo il ritmo del post-punk più aggressivo e abrasivo, molto vicino al sound degli Idles, con evidenti influenze post-hardcore e un pizzico di noise a insudiciare i pur presenti spunti melodici.

Se fosse un luogo, quindi, “Fosbury” potrebbe essere una topaia sporca, affollata ma brulicante di vita. Per nostra fortuna è però un semplice EP che ci restituisce la foto stropicciata ma nitida di una band che ha imboccato la strada giusta e, continuando così, potrebbe dare una bella scossa all’alt rock nazionale.

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