Siamo nel 1998, i Placebo di Brian Molko hanno tutti gli occhi addosso dopo il successo sia a livello di critica che commerciale dell’omonimo album di esordio: punk, androgini, negativi, crudi, glam, dal cuore nero, ci vuole poco per attirare tanta, giustificata, attenzione ed entrare nel mirino degli addetti ai lavori come potenziale next big thing; in aggiunta si concretizza il passaggio ad una major come la Virgin, a dare sì vanto e sicurezza, ma anche tanta responsabilità sulle spalle dei ragazzi inglesi.
Per il lancio del disco viene subito calato quello che si rivelerà un asso pigliatutto, “Pure Morning”: un brano clamoroso, dark, freddo, dai suoni industriali e i ritmi serrati e martellanti, con un video che entrerà di diritto nella storia (e classificatosi – con, pare, forte disappunto dello stesso Molko – solo secondo ai successivi Brit Awards dietro a “Millennium” di Robbie Williams). Pensare che solo più tardi verrà rivelato che la sua aggiunta alla scaletta venne decisa solo all’ultimo momento.
Seguirà , pochi giorni prima dell’uscita dell’album, il secondo estratto “You Don’t Care About Us” (che come b-side ha una piccola chicca, la cover di “20th Century Boy” dei T-Rex) con il suo tiro incalzante e i toni tormentati, mentre come terzo singolo verrà presentato uno dei brani ad oggi più amati dai fan dei Placebo, “Every You Every Me”: un grip pop rock elevatissimo, che verrà scelto per la colonna sonora del film Cruel Intentions.
Quarto ed ultimo estratto sarà invece la traccia che dà il nome all’album, “Without You I’m Nothing”, distribuita sotto forma di duetto con nientemeno che Sua Maestà David Bowie, il quale lavorò con la band per la produzione del pezzo a sottolineare ancora il carico di attenzioni che gravitava intorno alla stessa.
Nonostante l’evidente vena nervosa ed inquieta, l’album tratteggia per lo più scenari desolati, struggenti e intimi, di denuncia e sofferenza, che possiamo trovare in ballad lente e malinconiche come “Allergic (To Thoughts Of Mother Earth)”, “Ask for Answers”, “The Crowl” o “My Sweet Prince”, per un lavoro nel complesso intelligentemente curato, variegato e profondo.
Disco di platino in UK e d’oro in Francia, Australia e Belgio, “Without You I’m Nothing” enumera vendite ad oggi superiori al milione di copie: meno ruvido del primo lavoro, più pulito ma allo stesso tempo ancora arido, tormentato ed ambiguo, se non il più amato tout court, l’album è quello che ad oggi soddisfa il maggior numero di palati, da quelli più legati al sound degli esordi, a quelli dalle inclinazioni più pop o ancora ai fan che ricercano momenti più intimi e sentimentali.
Placebo – Without You I’m Nothing
Data di pubblicazione: 12 ottobre 1998
Tracce: 12
Lunghezza: 1:05:56
Etichetta: Virgin
Produttori: Steve Osborne, Phil Vynall
Tracklist:
1. Pure Morning
2. Brick Shithouse
3. You Don’t Care About Us
4. Ask For Answers
5. Without You I’m Nothing
6. Allergic (To Thoughts of Mother Earth)
7. The Crawl
8. Every You Every Me
9. My Sweet Prince
10. Summer’s Gone
11. Scared of Girls
12. Burger Queen