Dopo le esperienze con His Clancyness , A Classic Education, Settlefish e Brutal Birthday, a sette anni di distanza dall’ultimo disco, torna l’artista Italo-canadese James Jonathan Clancy con il primo album a suo nome, “Sprecato”, in uscita il 2 febbraio 2024 sulla label da lui fondata Maple Death Records.
Per portare a termine “Sprecato”, Clancy ha riunito un cast di amici e ospiti internazionali in ambito avanguardistico tra cui Stefano Pilia (co-produttore, chitarra, modulare, synths, basso/Afterhours, Massimo Volume, Zu), Andrea Belfi (batteria), Enrico Gabrielli (flauti/19’40″, PJ Harvey, Calibro 35), Francesca Bono (piano/Bono–Burattini) — mentre il fulcro della band è formato da Dominique Vaccaro (chitarre/J.H. Guraj), Andrea De Franco (synths/Fera) e Kyle Knapp (sax/Cindy Lee, Deliluh).
James Jonathan Clancy presenta così i primi due brani che anticipano l’album, “Had It All” e “Precipice”:
Da quando è nata l’idea del disco avevo in testa di presentarlo con due canzoni che raccontassero le sue due anime; da un parte “Had It All’, scritta di notte in un momento difficilissimo, a Londra, dove mi sembrava letteralmente di aver perso tutto. Volevo assolutamente registrarla direttamente con la voce e Stefano Pilia è stato incredibile nel farmi sentire a mio agio, io che sono solitamente gelosissimo di tutte le cose che faccio, l’abbiamo suonata live in trio direttamente con Dominique Vaccaro e Andrea De Franco. Avevo questa idea di piccole sospensioni di flauti che fluttuassero tenendo insieme questa ballata organica che rischia sempre di deragliare nel sintetico, nel kosmische, e al primo colpo Enrico Gabrielli mi ha mandato quello che sentite, perfetto. “Precipice” rappresenta la visione aliena del disco, dove forse la voce soltanto tiene insieme la narrazione, e ancora si tratta di qualcuno che ha tutto da perdere, niente da salvare. La base elettronica è completamente analogica e cercava di descrivere quei paesaggi industriali presenti nel romanzo di Michelangelo Setola, “Gli Sprecati”, tra dub industriale, “Nite Flights” dei Walker Brothers… qua abbiamo lavorato all’opposto, avevo già tutto registrato e con Stefano abbiamo iniziato a stratificare con layer di tape e modulari… .
Ascolta “Had It All” e “Precipice”:
L’album scritto e registrato tra Bologna e Londra, presenta anche la collaborazione visiva e grafica con il disegnatore Michelangelo Setola, con cui Clancy per un anno ha dialogato in uno scambio di suggestioni tra musica e disegno, alimentando reciprocamente le proprie opere. Entrambi gli autori condividono una personale visione di “pastorale urbana” quasi apocalittica che emerge nell’opera di Setola (“Gli Sprecati”, Canicola Edizioni 2020) e inonda i suoni di “Sprecato”, estremizzando i temi dell’alienazione tramite un lungo viaggio ai limiti della realtà.