Credit: Paul Hudson from United Kingdom, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Sono passati ormai un po’ di anni dall’ultima volta in cui Colleen Green è venuta a suonare in Italia: questo 2023, però, l’ha vista spesso protagonista sui palchi nostrani – ad agosto a Milano in apertura ai TV Girl e ora con ben tre date Firenze, Bologna e Verona.

La musicista nativa del Massachusetts, ma di stanza a Los Angeles da ormai parecchi anni avrà finalmente l’occasione di presentare ai propri fan il suo quarto LP, “Cool“, uscito a settembre 2021 via Hardly Art.

Sono passate le undici e mezza da pochi attimi quando la statunitense sale sul palco della venue di viale Zagabria insieme alla sua band: ad aprire la serata è proprio un brano estratto dal suo lavoro più recente, “Don’t Exist”. Dopo un lungo e potente intro strumentale dai toni power-pop con rumorose e incalzanti chitarre, ecco finalmente la voce di Colleen creare belle melodie e coretti estremamente catchy, prima che si ritorni verso un’altra parte strumentale ancora una volta molto incisiva.

Poco dopo è la volta del singolo “I Wanna Be A Dog”, seconda e sorprendentemente ultima canzone della setlist di stasera presa da “Cool”: mentre la Green invita il pubblico a cantare insieme a lei, riesce a creare splendide sensazioni melodiche punk-pop trascinanti, irresistibili e ricche di adrenalina e diventa davvero impossibile rimanere fermi.

Altrettantro divertente e punky anche “Pay Attention”, proveniente dal “I Want To Grow Up”: sempre molto rumoroso, il pezzo continua a conquistare con quelle sue incredibili melodie e quel suo ritmo incalzante.

Imponente e dalla notevole velocità anche “Grind My Teeth”, un altra botta di adrenalina, grintosa e cattiva, che arriva dritta in faccia, grazie anche a un drumming molto deciso e intenso e alle sue chitarre fuzzy.

A chiudere il mainset ci pensa “I Hate Art”, ricca di melodie chitarristiche e assolutamente dolce e divertente.

Qualche attimo di pausa e poi Colleen e la sua band riprendono per un veloce encore formato da una sola canzone, “I Want To Grow Up”, title-track del suo LP del 2015, che ci porta ancora su terreni poppy dai toni punk pieio di sei corde fuzzy.

Una quarantina di minuti appena, ma incredibilmente divertenti e piacevoli per una serata all’insegna dell’indie-pop: le canzoni della Green sono irresistibili anche sotto il profilo live.