Charles Moothart, noto collaboratore di Ty Segall e Mikal Cronin, e protagonista della scena garage-rock californiana, sta per tornare con un nuovo LP solista, “Black Holes Don’t Chock“, in uscita il prossimo 8 marzo via In The Red Records: il disco arriva dopo quasi cinque anni dal precedente, “Soundtrack To An Empty Room”, ed è il primo pubblicato a suo nome, dopo tre realizzati con il moniker di CFM.
“Black Holes Don’t Choke” vuole essere una meditazione presente. È stato scritto, registrato e mixato interamente da Charles Moothart nel suo studio di Los Angeles, che suona tutta la musica dell’album. L’utilizzo di campionatori è uno sviluppo degno di nota, così come l’inclusione generale di elementi più elettronici. Tuttavia, l’album sembra essere a casa nell’universo musicale di Moothart fino ad oggi. L’album riflette il qui e ora. Abbraccia gli elementi e le sonorità del presente senza glorificare alcuna tensione – passata, presente o futura. Trasmette un sentimento di amore caotico e di potere in un’epoca di turbolenze esistenziali, con l’obiettivo di sollevare ciò che di positivo esiste in un mondo pieno di tossicità e complessità.
La produzione di “Black Holes Don’t Choke” è un’altra area di crescita artistica. Grazie all’amore per l’hip hop classico e al desiderio di approfondire il suo linguaggio creativo, Moothart ha trascorso gli ultimi anni ad approfondire il mondo del campionamento e del sequencing. Inoltre, ha lavorato per affinare le sue capacità di ingegnerizzazione e mixaggio attraverso i propri progetti e collaborando con altri colleghi in diversi studi. Questa combinazione di elementi ha creato una nuova atmosfera in cui la scrittura delle canzoni di Moothart si è evoluta.
Il primo estratto si chiama “Roll” ed è accompagnato da un video diretto da Matt Yoka.
“Black Holes Don’t Choke” Tracklist:
1. Roll
2. Hold On
3. Black Holes Don’t Choke
4. Anchored And Empty
5. One Wish
6. Little Egg
7. Clock Rats
8. Timelapse Choke
9. The Fire I Call Home
10. Crypts Crumble