Le pulsazioni sintetiche di Alessando Cortini invadono ogni spazio, leniscono il dolore, curano le ferite ancora aperte, trasformandole in cicatrici che pian, piano – una traccia dopo l’altra – assumono, musicalmente, la consistenza di trame ambient oscure e penetranti.
Un filo estremamente fragile e sottile di note, di parole taciute, di ricordi malinconici e di divagazioni sperimentali elettroniche che, attraverso ogni singolo riverbero, ogni singolo loop circolare, ogni singolo delay e ogni singola, accattivante e stupefacente nuova prospettiva analogica, brillano nel buio asfissiante di una notte profonda, offrendo all’avventore di passaggio, al navigatore solitario, all’animo inquieto, la possibilità di non smarrirsi, per sempre, tra le ombre che divorano quella che è la nostra fiducia verso noi stessi, verso quelli che ci stanno attorno e soprattutto verso ciò che ci riserva il prossimo futuro.
Nel momento in cui un nuovo anno si apre dinanzi a noi, potremmo, infatti, sentirci insicuri, vulnerabili, soli, impauriti dai nostri errori del passato, esortati a non aprirci più al mondo esterno e agli altri, per non mostrare loro quello che è il nostro lato più debole ed indifeso, quelle che sono le nostre speranze, le nostre passioni o i nostri sogni. Spettri che si agitano tutt’intorno a noi, confondendosi con i nostri stessi pensieri, alterando la realtà in cui viviamo e spingendoci a chiuderci in una camera totalmente insonorizzata ed impermeabile a qualsiasi nuova emozione o qualsiasi nuovo sentimento, mentre, intanto, i battiti diretti, le vibrazioni psichedeliche e le ritmiche narcolettiche di Alessando Cortini, diventano l’unico legame con la vita vera. E’ tutto molto intimo, molto personale; nonostante l’esperienza della registrazione live, questi cinque brani raschiano nei meandri nascosti, laddove conserviamo momenti intrisi di rammarico e di bellezza, storie che, purtroppo, non hanno avuto un lieto fine, che hanno minato le nostre sicurezze, ma che, nel bene e nel male, ci hanno condotto qui adesso, donandoci un livello di consapevolezza e di determinazione più forte di qualsiasi cattivo presagio, di qualsiasi spettro, di qualsiasi fantasma del passato.