“Scar Tissue”, autobiografia che racconta la vista di Anthony Kiedis voce dei Red Hot Chili Peppers diventerà un film.
Kiedis farà parte del progetto in qualità di produttore insieme a Brian Gazer e la sua Imagine Entertainment, e il manager della band Guy Oseary.
Pubblicato nel 2004, e scritto insieme a Larry Sloman, “Scar Tissue” racconta in particolare il giovane Kiedis, e il suo rapporto con il padre Blackie Dammet, in una Los Angeles degli anni ’70 e ’80.
Non mancano ovviamente i passaggi incentrati sui Red Hot Chili Peppers, anche quelli più dolorosi come la morte per overdose del chitarrista e fondatore della band Hillel Slovak.
Fonti vicino alla produzione del biopic assicurano che l’adattamento conterrà:
…un ritratto sorprendentemente sincero di un artista, tossicodipendente e capobanda… una storia profondamente non convenzionale di padre e figlio ambientata nella scena punk di Los Angeles degli anni ’70 e ’80 alimentata dalla sostanza. . Questa storia esamina, senza giudizio, come tutte le sue esperienze abbiano plasmato la musica che alla fine è stata abbracciata da milioni di persone.
Nel 2016 Kiedis parlava così al Sun del libro:
Per un po’ mi sono pentito del libro perché ha causato un po’ di dolore. Ma poi, ho iniziato a vedere il riverbero positivo a lungo termine. La gente lo leggeva negli ospedali, nelle carceri e nelle scuole e stava avendo un effetto positivo. Mi sono reso conto che lo scopo principale di scrivere quel libro non era per me, ma per dimostrare che qualcuno può arrivare fino in fondo e tornare indietro e avere una vita produttiva, di successo, felice e interessante. E quindi, qualunque sia la vergogna, il dolore, la difficoltà o il disagio che ho attraversato, ne è valsa la pena perché così tante persone vengono da me dicendo che i loro figli l’hanno letto e si sono ripresi grazie a questo.